Alternative al conto corrente: libretti di risparmio, carte prepagate e carte conto, buoni fruttiferi, conto all' estero

giovedì 25 aprile 2013

Il conto corrente è uno strumento finanziario necessario ma sempre più al centro di svariate polemiche e problematiche (tralasciando il fatto che i costi possono essere alle volte troppo alti): vediamo allora delle alternative al conto corrente per quel che riguarda la gestione dei propri risparmi in varie occasioni.

Come potete leggere in L' Anagrafe dei conti correnti al via ora il Fisco riceverà informazioni dettagliate su ogni movimentazione che viene effettuata, non solo sul conto corrente ma su anche altri prodotti (anche alcuni di quelli presentati in questo articolo): in più, come detto sempre nell’ articolo Conti deposito: aggiornamento aprile 2013 sugli interessi, l’ UE ha deciso che la soluzione Cipro, ovvero il prelievo forzoso da conti correnti e conti deposito oltre i 100.000€ sarà sempre possibile in caso di necessità di salvataggi bancari.

Dunque che fare? Gli esperti consigliano, nel caso si abbiano parecchie liquidità, di diversificarle tra conti correnti e deposito, buoni fruttiferi, fondi monetari… mentre se avete una “normale” liquidità allora potete pensare ad alternative quali i libretti postali e le carte-conto, meno costose e in prospettiva meno sotto pressione.

Qui trovate delle importanti info sulla tassazione ed i costi di vari prodotti per la gestione dei propri risparmi: Nuova imposta di bollo (conti correnti, libretti) - Imposta di bollo/mini patrimoniale (depositi, buoni fruttiferi) Chiusura conto corrente: quali costi? Costi dei conti correnti in rialzo: l' analisi della Bocconi - Conti e libretti all' estero, quale imposta di bollo? Conto cointestato: spese e vantaggi; qui sotto delle sintesi di varie alternative ai conti correnti: ogni link in rosso rimanda a delle approfondite guide specifiche.

Libretti di risparmio

Sono forse la prima alternativa al conto corrente che viene in mente! Adatti a chi ha una movimentazione di base, possono essere usati per parcheggiare la liquidità, hanno la carta Bancomat o Postamat (il Bancomat di Poste Italiane), ci si può accreditare la pensione ma non tutti hanno Iban dunque non sempre sono possibili ad esempio l’ addebito delle bollette ed i bonifici, danno interessi; cfr la Guida libretti postali di risparmio. Per i pensionati ci sono anche appositi prodotti dalle banche, in quanto ci sono anche libretti di risparmio bancari: Libretto di risparmio per pensionati da Unicredit

Carte prepagate ricaricabili e carte-conto

Sono adatte a chi ha una liquidità limitata o magari vuole un “piccolo conto corrente portatile” per avere così sempre sotto mano le principali funzionalità dei conti, avendo però il grosso dei risparmi altrove. Di base le carte prepagate ricaricabili (esempio la PostePay o le Carte You&Eni) vanno appunto ricaricate con denaro tramite versamenti diretti (sportelli o filiali di banca, on line) e non possono ricevere/fare bonifici ed altro perché prive di codice Iban: ma appunto ce ne sono con codice Iban, le carte conto per la precisione, che quindi possono anche ricevere l’ accredito dello stipendio ed essere usate per l’ addebito delle bollette (alcune come la Unicredit Genius Card possono anche ricevere prestiti dall’ stesso istituto emittente); non danno interessi, hanno costi bassi, non danno il libretto degli assegni. Guida carte prepagate ricaricabili  -  Guida carte conto.

Buoni fruttiferi postali

Sono strumenti che, come i conti deposito, servono a investire della liquidità non necessaria alle normali esigenze quotidiane, in quanto non offrono alcuna operatività come i conti correnti, i libretti, le carte ecc… In compenso però danno rendimenti interessanti e a differenza dei conti deposito consentono di ritirare sempre, anche prima della scadenza, le somme versate con il più delle volte anche gli interessi pieni. Guida buoni fruttiferi postali.

Conto corrente in Svizzera

La Svizzera è il primo paese non-UE che viene in mente quando si pensa di aprire un conto corrente all’ estero! I tassi di interesse sono sempre molto buoni e non essendo appunto un paese dell’ Unione Europea è fuori da tutte le turbolenze finanziarie di questo periodo nonché dalle ipotesi di prelievo forzoso. Come potete leggere nell’ articolo Aprire un conto corrente all’ estero, è del tutto legale: basta dichiarare le attività finanziarie possedute fuori dall’ Italia (e gli eventuali proventi) nel quadro Rw del modello fiscale Unico.
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