13 aprile 2013

Conti deposito: aggiornamento aprile 2013 sugli interessi

I rendimenti dei conti deposito sono molto legati all’ andamento del costo del denaro e della politica monetaria della BCE, dello spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi, delle aspettative sul quadro economico finanziario: facciamo allora il punto della situazione per aiutarvi con delle indicazioni sui migliori conti deposito.

NEWS di maggio: Taglio del costo del denaro: interessi di mutui e conti deposito in discesa

Attualmente è una necessità della Banca Centrale Europea, diretta da Mario Draghi, di mantenere una politica monetaria “accomodante”, ovvero tenere basso il costo del denaro (il cosiddetto tasso BCE, un parametro anche di certi mutui a tasso variabile): ad ora è allo 0,75% ma se fosse il caso c’è anche la possibilità di abbassarlo ancora; lo scopo è ovviamente far ripartire l’ economia europea dando maggiore liquidità alle banche.

Per quel che riguarda i conti deposito dobbiamo sottolineare che i tassi di interesse, i rendimenti, sono in questi primi mesi del 2013 in ribasso: tra lo spread che è sceso parecchio rispetto ad un anno fa e appunto la politica monetaria della BCE, i risultati sono questi, nonostante comunque per lo scenario italiano ancora vi sia forte instabilità ed incertezza a causa dell’ attuale situazione politica, decisamente confusionaria (che siano giunte delle rassicurazioni ai vertici della finanza?).

Classifiche aggiornate:  Migliori conti deposito, luglio     

Conti deposito, aggiornamento rendimenti aprile 2013

Dunque siamo in un periodo di ribassi per quel che riguarda i conti deposito, sempre però interessanti anche per il fatto di essere garantiti dal Fondo Interbancario fino a 100.000€ [ma attenzione! Non è stato per nulla pubblicizzato, ma all’ Ecofin di qualche giorno fa (l’ incontro tra i ministri economici dell’ Unione Europea), dove si è deciso di dare la supervisione dei sistemi bancari europei alla BCE, si è anche deciso che in futuro saranno possibili prelievi forzosi dai conti correnti e deposito oltre i 100.000€ in caso di necessità di salvataggi bancari --> ovvero la “soluzione Cipro” entrerà a far parte delle norme finanziarie dell’ UE].

Tra le prime banche a ridurre i rendimenti dei conti deposito c’è ING Direct che ha ridotto dello 0,4% il tasso lordo dell’ Opzione Arancio a 12 mesi (ora al 2,40%) e del Conto Arancio dall’ 1,20% all’ 1% (per i nuovi clienti ovviamente! Tutti coloro i quali hanno un conto deposito di quelli qui citati già in essere non vedrà abbassati i rendimenti).

Anche il Conto Deposito InMediolanum di Banca Mediolanum ha ora ridotto i tassi dello 0,2% per i vincoli di 3  e di 6 mesi (ora al 2,10% e al 2,20%), mentre quello a 12 mesi scende al 2,80 lordo; scende dello 0,25% il Conto Deposito YouBanking del Banco Popolare (2,75% per 18 mesi di vincolo), mentre il famoso Conto Deposito Rendimax di Banca IFIS abbassa, per la soluzione “Base”, al 3,85% lordo il rendimento per due anni di vincolo con liquidazione anticipata degli interessi e al 4,35% per quella posticipata, mentre per la soluzione “Like” si scende al 3,50% lordo se vincolato, all’ 1,75% lordo se libero.
Concludiamo segnalando che il Conto Deposito WebSella di Banca Sella ora ha un tasso lordo sui 18 mesi più basso dello 0,25% (al 2,95%).