Chi è stato segnalato come cattivo pagatore alla CRIF o altre centrali rischi, non può di norma accedere ad altre forme di prestiti personali, ma quelli cambializzati sono invece possibili: come dice il nome vengono rimborsati recandosi presso una banca o la finanziaria che lo ha erogato per il versamento della rata a scadenze regolari, tramite cambiale.
Si tratta di finanziamenti praticamente sempre a tasso di interesse fisso, quindi la cambiale ha un importo costante.
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Anche per un prestito cambializzato è necessario che si presenti una documentazione reddituale (anche se in realtà, non di rado si soprassiede un po’…): possono chiedere tale finanziamento i lavoratori dipendenti (garanzia richiesta: il tfr; se assunto da poco, sarà necessario un garante per il prestito), i lavoratori autonomi (garanzia richiesta: polizza assicurativa sulla vita riscattabile stipulata almeno da due anni), i pensionati (necessario esibire una certificazione INPS); per ulteriori dettagli consultate la guida Quanto conviene la cambiale?
In genere la somma massima erogabile da un prestito cambializzato è sui 30.000€, ma c’è chi ne propone di più ingenti; il denaro si riceve con bonifico o con assegno, il rimborso avviene appunto con cambiali.