giovedì 24 gennaio 2013

La cambiale conviene? I prestiti cambializzati

I prestiti cambializzati sono domandabili praticamente da tutti: che si tratti di un lavoratore dipendente o autonomo o di un pensionato, ogni privato può domandare la classica cambiale; dati i tassi di interesse elevati, un prestito cambializzato dovrebbe essere una soluzione di ripiego.

I prestiti cambializzati, o prestiti fiduciari che dir si voglia, sono quei finanziamenti che si rimborsano con le cambiali anziché con le rate e sono purtroppo tornati in voga a causa della crisi, visto che per domandarne uno sono richieste meno garanzie che per le forme più attuali di finanziamento; a loro vantaggio, se così si può dire, è che si domandano in genere per piccole somme: segno che la crisi davvero rende difficile arrivare a fine mese pagando le normali spese quotidiane.

Quasi ogni banca, quasi ogni istituto di credito può concedere prestiti cambializzati, ma in realtà lo fanno solo in pochi a causa della poca competitività dovuta agli alti tassi di interesse e al fatto che gli insoluti siano più frequenti: d’ altra parte abbiamo detto sopra che si tratta di una soluzione di ripiego; fa quindi impressione che comunque vengano domandati più spesso che alcuni anni fa. 

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Un prestito cambializzato o fiduciario non prevede il classico rimborso con un piano di ammortamento a rate, magari addebitate direttamente sul conto corrente: un prestito cambializzato si rimborsa appunto con le cambiali. Ogni cambiale non dovrebbe andare oltre il 30% del proprio reddito mensile, ma questo vale per ogni tipologia di finanziamento.

Perché si ricorre alle cambiali? Perché tali prestiti si possono richiedere anche se si è protestati, cattivi pagatori segnalati al registro CRIF: un prestito cambializzato non è soggetto ai soliti controlli che si fanno durante l’ istruttoria (per tale motivo, e perché lo si domanda per poche migliaia di euro, è veloce nell’ erogazione).

Una cambiale è un titolo esecutivo, ovvero in caso di mancato pagamento da parte del debitore la banca o la finanziaria possono subito inviare notifica diretta di atto di precetto, primo passo per arrivare al pignoramento dei beni del cliente: ecco perché ultimamente gli istituti di credito accettano più facilmente di erogare prestiti fiduciari…

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Per richiedere un prestito a cambiali si compila un modulo apposito presso l’ istituto a cui lo si domanda: per i lavoratori dipendenti la garanzia in genere è il tfr, per chi invece è un autonomo una polizza vita accesa da almeno 2 anni (ma un garante può in ogni caso essere richiesto); comunque le garanzie non sono richieste così fortemente che come con gli altri finanziamenti, anche se certamente può aiutare sempre la presenza di una garante del prestito. La cifra è erogata con assegno.

Non possiamo che mettervi in guardia: gli elevati tassi di interesse ed i costi accessori ed il fatto che il solo salto del pagamento di una cambiale può avere conseguenze davvero pesanti rendono il prestito cambializzato una scelta azzardata.
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