mercoledì 30 gennaio 2013

I neoassunti possono ottenere un prestito?

Anche i neoassunti possono domandare un finanziamento, un prestito personale o quant’altro: ma se fino ad alcuni anni fa ogni banca e finanziaria proponeva prestiti per neoassunti, oggi a causa del credit crunch ci sono meno possibilità in tal senso.

Chi è un lavoratore dipendente appena assunto non è proprio del tutto impossibilitato ad avere un prestito personale, magari solo di modesta entità, ma è chiaro che in tempi di crisi come questi le garanzie per i finanziamenti sono fondamentali, ed è ovvio che un neoassunto ne possa offrire di meno.

Innanzitutto è necessario specificare che, se anche si ha firmato un contratto a tempo indeterminato, ci può sempre essere la gabbola del periodo di prova, tra due e sei mesi, in cui si può venire licenziati con più libertà: domandare un prestito personale in tale periodo è praticamente fuori discussione.


Detto questo, chiediamoci: quanta anzianità lavorativa occorre per domandare un finanziamento? Dipende dalla banca o dalla finanziaria: in poche oggi accettano di concedere un prestito appena terminato il periodo di prova, mentre sono di più quelle che al minimo richiedono un periodo tra sei mesi ed un anno; non essendoci alcuna normativa in merito, occorre vedere un po’ caso per caso.

Poi c’è da precisare che dipende anche da che tipo di datore di lavoro si ha: se statale, a parità di anzianità, è più facile per un neoassunto ottenere un prestito rispetto che essere sotto contratto con un privato, e tra i privati le società di capitali offrono più certezze che le altre.

Per quel che riguarda la posizione del neoassunto e le sue garanzie, occorre essere chiari: chi vive in famiglia o con un partner che lavora, non ha figli, ha già precedenti esperienze di lavoro e magari di finanziamenti rimborsati senza problemi, è in una situazione migliore di chi, per esempio, è monoreddito o vive da solo, ha figli, è in affitto… Se il secondo ha più motivi per domandare un prestito, il primo ha più probabilità di ottenerlo! Chi deve richiedere un prestito ed è neoassunto, deve essere obiettivo sulle proprie condizioni.


Se qualche anno fa esistevano istituti di credito che proponevano la cessione del quinto dello stipendio anche per neoassunti, detta “cessione no tfr” perché appunto concedibile a chi ancora non aveva alcuna quota di liquidazione, oggi è quasi impossibile trovarne una e le poche che le accordano lo fanno a condizioni davvero vincolanti (contratto a tempo indeterminato, oltre il periodo di prova, neoassunti in società di capitali o enti pubblici, importo del prestito basso e tempi di rimborso brevi).

Infine, una considerazione a questo punto ovvia: con la presenza di un garante è più facile ottenere un prestito da neoassunti.
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