I prestiti personali si possono dunque domandare per qualsiasi tipo di finalità di spesa: acquisto di beni o di servizi o altro ancora; la banca o la società finanziaria li eroga direttamente al cliente, su conto corrente o più raramente anche con un assegno (per alcuni tipi di prestiti BancoPosta c’è anche la possibilità di un bonifico domiciliato presso un ufficio postale); la restituzione può avvenire con addebito automatico della rata sul conto o con bollettini postali, mentre durata del piano di ammortamento e importo rata sono concordati, ovviamente entro certi limiti, tra cliente ed istituto erogante.
La differenza tra un prestito personale ed un prestito finalizzato risiede proprio nella diversa possibilità di utilizzo: libera per i prestiti personali, vincolata e documentabile per i prestiti finalizzati; da ciò deriva che i tassi di interesse dei prestiti personali siano maggiori di quelli dei prestiti finalizzati.
Le garanzie per un prestito personale
Come per qualsiasi finanziamento, anche per i prestiti personali sono effettuate da banche e finanziarie dei controlli sulla condizione finanziaria del richiedente, che in genere dovrà offrire delle garanzie quali la certezza della busta paga, dello stipendio, della pensione (ovvio è che un lavoratore dipendente a tempo indeterminato ha un certo vantaggio, così come anche un pensionato), oppure la dichiarazione dei redditi (per i lavoratori autonomi).
Sono pochissimi e di importo elevato i prestiti personali che richiedono garanzie ipotecarie come per i mutui (citiamo ad esempio i prestiti vitalizi ipotecari): comunque è possibile, proprio se si domandano cifre importanti, oppure se le garanzie “di base” offerte dal cliente non sono ritenute sufficienti, possono venire richieste ad esempio la firma di un garante coobbligato (l’ esempio dei genitori che garantiscono per il figlio precario è ormai quasi scolastico) o altre garanzie.
Al limite c’è anche la possibilità di prestiti cambializzati quando le garanzie sono proprio misere.
Per lavoratori dipendenti, pensionati, ma anche protestati e cattivi pagatori, esistono i prestiti cessione del quinto.