lunedì 14 aprile 2014

Assicurazioni vita e infortuni, detrazioni fiscali ridotte per la dichiarazione dei redditi

Per le assicurazioni vita e infortuni ci sono delle detrazioni fiscali da portare nella dichiarazione dei redditi, ma sono state ridotte dal governo Letta.


La cancellazione dell'Imu sulla prima casa ha portato, tra le varie brutte novità, anche alla riduzione degli sgravi fiscali per le assicurazioni vita: infatti il governo Letta ha abbassato e non poco i limiti per le detrazioni fiscali per le polizze vita e infortuni.

Tale riduzione è per i contratti di assicurazione ora attivi e i contratti di assicurazione sulla vita e sugli infortuni stipulati o non rinnovati entro il 31 dicembre 2000. Si tratta di una riduzione retroattiva in quanto il Decreto Legge 102-2013 stabilisce che sia valida anche per l'anno d'imposta 2013, quindi per la dichiarazione dei redditi che si fa in questo 2014 (cosa contraria allo Statuto del Contribuente, ma così è...).
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La detrazione fiscale per le assicurazioni vita-infortuni è al 19% del premio di polizza con limite massimo del premio a 630 euro, ovvero il calcolo dello sgravio si effettua massimo su 630 euro e l'eventuale parte eccedente non rientra nella detrazione.

Per l'anno fiscale 2014, quindi per i calcoli che farete per la prossima dichiarazione dei redditi nel 2015, il limite massimo sarà di 530 euro (se non ci saranno ulteriori cambiamenti).

Questi i contratti di assicurazione vita e infortuni che vedono ridotte le detrazioni fiscali:
    assicurazioni vita infortuni, detrazioni fiscali
  • polizze vita con oggetto il rischio di morte, sia con erogazione in caso di morte, sia che prevedano l’erogazione anche in caso di permanenza in vita (si può beneficare della detrazione solo per la parte del premio sul rischio morte)
  • polizze infortuni con oggetto il rischio di invalidità permanente (anche dovuta a malattia) non inferiore al 5%
  • polizze infortuni con oggetto la non autosufficienza per la vita quotidiana
  • polizze sottoscritte entro il 31 dicembre 2000 con durata minima di 5 anni; inoltre, per avere la detrazione non si deve aver domandato alcun finanziamento nei primi 5 anni di contratto
Sono escluse le polizza sanitarie integrative che portano a delle deduzioni fiscali, le pensioni complementari.

Il contribuente con familiari a carico può portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi anche i premi delle assicurazioni vita-infortuni dei suddetti parenti, fermo restando il limite massimo di 630 euro (cumulativo se ha anche polizze intestate a se stesso).

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