Gli incentivi fiscali per acquisto elettrodomestici di classe A+, mobili per arredamento, ristrutturazione edilizia ed energetica sono uno degli argomenti caldi di questa estate: il Governo Letta ha modificato ed implementato il regime di tali sgravi e detrazioni fiscali ma la confusione può essere tanta, sia per i vari dettagli da conoscere sia per le continue modifiche e precisazioni che stanno arrivando in queste settimane. Vediamo dunque le ultimissime novità dopo che in Senato sono state approvate correzioni (questo aggiornamento è di lunedì 22 luglio 2013).
AGGIORNAMENTO OTTOBRE 2013: Prorogate a tutto il 2014 dalla Legge di Stabilità le agevolazioni fiscali ristrutturazione edilizia e risparmio energetico
AGGIORNAMENTO OTTOBRE 2013: Prorogate a tutto il 2014 dalla Legge di Stabilità le agevolazioni fiscali ristrutturazione edilizia e risparmio energetico
Gli altri articoli su questo importante tema già pubblicati da ilportafoglio.info (dal più recente al più vecchio) che vi consigliamo di leggere in quanto la tematica risulta complessa: Incentivi e detrazioni per mobili, elettrodomestici, rinnovamento energetico: tutti i dettagli - Detrazioni fiscali per gli elettrodomestici di classe A (incentivi fiscali ristrutturazione edilizia) - Bonus fiscali lavori ristrutturazione casa e risparmio energetico: i dettagli del provvedimento - Proroga delle detrazioni fiscali per ristrutturazione casa e riqualificazione energetica
Incentivi acquisto mobili ed elettrodomestici
Il bonus sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici classe A+ o superiore (per i forni: A o superiore) non può venire richiesto da solo, nel senso che l’acquisto deve essere nell’ambito di una ristrutturazione edilizia all’interno dell’immobile: o meglio, la detrazione fiscale per mobili ed elettrodomestici deve essere parte di quella per la ristrutturazione casa. Bisogna che siano spese sostenute (e documentate) tra il 6 giugno ed il 31 dicembre 2013, per un massimo di 10.000€, che siano parte dei 96.000€ massimi per le spese di ristrutturazione; la detrazione fiscale è del 50%.
Incentivi/detrazioni fiscali risparmio energetico
L’agevolazione fiscale è in questo caso del 65% e non è collegata in alcun modo a quelle del 50% per ristrutturazione edilizia e/o acquisto mobili ed elettrodomestici (gli elettrodomestici classe A+ fanno risparmiare sulla bolletta, ma non sono considerati in questo ambito); anche queste agevolazioni fiscali hanno ricevuto una proroga e dunque sono domandabili per spese sostenute fino al 31 dicembre 2013, fino al 30 giugno 2014 in casi particolari [cfr le guide suggerite ad inizio articolo].
Le date per le agevolazioni acquisto mobili/elettrodomestici
Per capire quando è ammesso l’incentivo fiscale, la data chiave è quella del 6 giugno 2013, quando è stato approvato il decreto: chi ha fatto una ristrutturazione edilizia prima di tale data e ne ha dato formalmente la conclusione sempre prima del 6 giugno, non può richiedere le detrazioni per acquisti di mobili e/o elettrodomestici fatti dopo, visto che non sarebbero più legati alla ristrutturazione; ma neanche se fatti prima, visto che appunto tali bonus fiscali sono per gli acquisti dopo il 6 giugno 2013 in relazione ad una ristrutturazione casa (comunque sono sempre possibili interpretazioni estensive da parte dell’Agenzia delle Entrate: ve ne informeremo se il caso).
I pagamenti per gli acquisti di mobili/elettrodomestici come vanno fatti
Per poter accedere agli incentivi fiscali acquisto mobili ed elettrodomestici, occorre (come per le ristrutturazioni edilizie e le riqualificazioni energetiche) che il pagamento sia fatto tramite bonifico, non con contante: così stabilisce l’Agenzia delle Entrate, per una maggiore sicurezza e lotta all’evasione fiscale (sul tema vi consigliamo la guida 1000 euro da incassare con un assegno in contanti o da prelevare dal conto corrente in quanto si parla proprio di pagamenti). ATTENZIONE! I pagamenti a rate non sono fattibili, almeno per ora: questo perché in genere interviene una finanziaria, visto che un pagamento a rate si configura come finanziamento all’acquisto ed il soggetto che riceve i soldi della rata non è il venditore ma appunto l’istituto di credito. Sono comunque attese chiarificazioni da parte dell’Agenzia. Il bello è che la detrazione viene però pagata al contribuente a rate nel corso di dieci anni…
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