In questo articolo completiamo la trattazione sui mutui ora proposti in Italia, analizzando i livelli dei tassi di interesse e dando una classifica dei migliori mutui a tasso fisso sul mercato; potete completare la panoramica con le altre due parti di questo aggiornamento: I migliori mutui a tassovariabile in Italia - I migliori mutui a tasso variabile con cap in Italia.
Come già spiegato nell’ approfondimento relativo ai mutui variabili, ora i mutui fissi sono più cari di circa il 2% (parliamo ovviamente del tasso di interesse effettivo globale, il taeg detto anche indice sintetico di costo, che è il parametro per valutare la convenienza dei diversi mutui): questa differenza è data da due fattori, ovvero il livello naturalmente più alto degli indici Eurirs dei mutui fissi rispetto agli indici Euribor e BCE dei mutui variabili, nonché da spread bancari più alti.
Specifichiamo qualcosa: 1) gli Eurirs ora sono compresi tra l’ 1,10% (cinque anni) circa ed il 2,50% (30 anni: ovviamente più è lunga la durata del mutuo, più è alto l’ Eurirs applicato), mentre i vari Euribor usati per i mutui sono intorno allo 0,50%, come anche il tasso BCE; in entrambi i casi si tratta di livelli ai minimi ma, come noto, quando si stipula un mutuo a tasso fisso poi i tassi di interesse non si modificano più, invece per i mutui a tasso variabile dipendono dai livelli che l’ Euribor o il tasso BCE assumono nel corso degli anni: può dunque succedere che, in caso di shock finanziari come quello dell’ inizio dell’ attuale crisi, si impennino anche fino al 6%/7% (in realtà solo l’Euribor può arrivare a livelli simili, con un mutuo variabile a tasso BCE si sta più tranquilli), a cui si deve aggiungere lo spread bancario, causando gravi difficoltà a chi si fosse indebitato proprio al limite delle sue possibilità 2) anche se leggermente inferiore rispetto ai mutui a tasso variabile, il livello medio degli spread bancari (il guadagno delle banche) per i mutui a tasso fisso è comunque intorno a poco più del 3%: per farvi un’ idea più approfondita potete leggere Lo spread dei mutui ed i tassi di interesse e anche I tassi dei mutui restano alti, ma in ogni caso è ormai opinione comune che in Italia gli spread applicati dalle banche siano decisamente troppo alti.
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Dunque ora la media dei mutui a tasso fisso parla di interessi intorno al 5,5%: con l’ uso di un comparatore online di mutui, uno strumento gratuito che trovate anche qui su ilportafoglio.info e che consente di identificare la soluzione più vantaggiosa per il proprio caso, è emerso che attualmente (giugno 2013) i mutui a tasso fisso più convenienti sono (per un mutuo casa da 160mila euro con rimborso in 25 anni):
- Mutuo tasso fisso di Webank (gruppo Bipiemme) con una rata di 948€ ed un taeg del 5,29%
- Mutuo Domus Fisso di Intesa San Paolo con una rata di 949,38€ ed un taeg del 5,45%
- Mutuo Acquisto Fisso di IW Bank con una rata di 961,63€ ed un taeg del 5,40%
- Mutuo Fisso di CheBanca! con una rata di 956,91€ ed un taeg del 5,65%
- Mutuo Tasso Fisso di Banca Popolare Commercio e Industria (Gruppo UBI Banca) con una rata di 980,63€ ed un taeg del 5,78%
- Gran Mutuo Casa Semplice di Cariparma con una rata di 999,81€ ed un taeg del 6,01%
Ricordate sempre che qualsiasi mutuo voi stipuliate, è sempre possibile poi fare la rinegoziazione o la surroga, ovvero ridefinire le sue condizioni con la banca proponente o trasferirlo presso un altro istituto che propone condizioni per voi migliori.
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