Continuiamo l’analisi dell’attuale situazione dei migliori mutui casa in Italia parlando di mutui a tasso variabile con cap: per completare la panoramica potete leggere I migliori mutui a tasso variabile in Italia e anche I migliori mutui a tasso fisso in Italia.
AGGIORNAMENTO agosto: Costo del denaro, la BCE conferma i livelli minimi; quali effetti sui mutui
NEWS 29 agosto: Piano Casa: interventi su mutui e affitti per aiutare le famiglie
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I mutui a tasso variabile con cap sono dei mutui parametrati, come i variabili normali, all’ indice Euribor (1 mese, 3 mesi, 6 mesi) oppure al tasso BCE: il cap altro non è che un tetto massimo al valore che può avere il tasso di interesse (ovviamente ci riferisce al taeg: tasso effettivo globale); i mutui a tasso variabile con cap costano decisamente meno che i mutui a tasso fisso ed un po’ di più dei variabili normali: il vantaggio che offrono è quello di appunto un limite oltre al quale il taeg non andrà nel corso dell’ ammortamento, in genere fissato intorno al 6% annuo, anche se in realtà ce ne sono alcuni che hanno un cap fissato al 7-8%, troppo alto.
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Sono convenienti i mutui a tasso variabile con cap? Dipende: per i prossimi anni si prevede che i valori dell’ Euribor e del tasso BCE rimarranno decisamente bassi (cfr le previsioni sui tassi dei mutui), dunque un tetto massimo sarebbe un costo in più (il costo è dato da uno spread bancario più alto), ma chi può dire cosa accadrà ancora più avanti? Agli inizi della crisi, cioè nel 2008, l’ Euribor salì così tanto che chi aveva appunto un comune mutuo a tasso variabile pagò per un certo periodo una rata che era così alta da porre seri problemi: con un mutuo variabile con cap i problemi sarebbero stati minori (dunque meno probabilità di more, di ritardi, o addirittura di penali o confisca dell’ immobile), ma poi quando l’ Euribor è basso, si paga qualcosa in più (discorso simile a quello per i mutui a tasso fisso).
Ma ricordate sempre una cosa: un mutuo non è per sempre! Nel senso che è possibile variare le sue condizioni, senza pagare nulla come prevede la legge, tramite la rinegoziazione o la surroga del mutuo.
Tramite l’ uso di un comparatore online di mutui, uno strumento gratuito che trovate anche qui su ilportafoglio.info che consente di identificare la soluzione più vantaggiosa per il proprio caso, è emerso che attualmente (giugno 2013) i mutui variabili con cap più convenienti sono (per un mutuo casa da 160mila euro con rimborso in 25 anni):
- Mutuo Variabile con cap di Webank (Gruppo Bipiemme) con una rata di 818,52€ ed un taeg 3,79% (cap fissato al 6,50%)
- Mutuo Tetto al Tasso di Bipiemme (Popolare di Milano) con una rata di 814,01€ ed un taeg del 3,84% (cap fissato al 6%)
- Mutuo Variabile con cap di CheBanca! con una rata di 818,53€ ed un taeg del 4,04% (cap fissato al 6,30%)
- Gran Mutuo Chiaro e Certo di Cariparma con una rata di 844,63€ ed un taeg del 4,24% (cap fissato al 6,30%)
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