domenica 17 febbraio 2013

Cosa è la certificazione energetica: per quali immobili? in quali casi? chi può rilasciarla?

La certificazione energetica della casa è divenuta obbligatoria, quindi per gli atti di compravendita di immobili ad uso abitativo occorrerà rivolgersi a professionisti abilitati a rilasciarla: ma il tutto appare un po’ come un rebus.

Ora che è obbligatoria la certificazione energetica per le case oggetto di vendita e di altri atti di cui diremo in questa guida, non è più possibile portare un’ autocertificazione, neanche per dichiarare che l’ immobile è in classe energetica G, la più bassa: alla firma del rogito chi vende deve portare una certificazione attuata da un tecnico abilitato per attestare i consumi energetici della casa.

Le novità in merito alla certificazione energetica degli immobili sono scritte nel Decreto 290 del 13-12-2012, ma alcune Regioni hanno deciso di dotarsi di normative proprie: Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna e Toscana, Valle d’ Aosta, Puglia, Provincia di Bolzano.

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Quando c’è obbligo di certificazione energetica
Bisogna obbligatoriamente fornire la certificazione in caso di compravendita, di permuta, di dazione in luogo di pagamento, di conferimento in società, di trasferimento di nuda proprietà, usufrutto, uso o abitazione; invece non occorre quando vi è trasferimento a titolo gratuito dell’ immobile.

Per quali immobili non occorre la certificazione energetica
Non serve la certificazione se ad oggetto delle azioni di cui sopra vi sono cantine, box, parcheggi multipiano, autorimesse, depositi, fabbricati industriali o agricoli o artigianali non residenziali, per i fabbricati sotto i 50 metri quadri se isolati.

Chi può rilasciare la certificazione energetica per gli immobili
Purtroppo ancora non esiste un “albo”, una lista di figure professionali che possono rilasciarla: ci si rivolge all’ agente immobiliare oppure a tecnici abilitati come architetti, ingegneri, geometri, periti… Un costo indicativo per una certificazione energetica di un appartamento può essere 300€ ma, come è facile intuire, non vi sono numeri realmente indicativi.
Dunque al momento del rogito il venditore è ora obbligato a consegnare l’ ACE, ovvero l’ Attestato di Certificazione Energetica, che deve riportare:
  •  l’ IPE, ovvero l’ Indice di Prestazione Energetica, cioè il rapporto tra il consumo energetico annuale e la superficie della casa espressa in metri quadri: più è alto e più è bassa la classe energetica, ovvero la casa è meno performante, più dispendiosa; tranne che in Lombardia si calcola con le stesse modalità in tutta Italia.
  • la CE, ovvero la Classe Energetica: con questo dato si informa sull’ efficienza dell’ immobile in questione rispetto all’ esterno; questo valore si calcola diversamente nelle varie Regioni e in Lombardia è anche obbligatorio riportarlo negli annunci immobiliari.
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