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Come Far Ricorso per una Multa, Cosa Succede se Non si Paga

giovedì 14 maggio 2015 Aggiornato il:

Multe per infrazioni al Codice della strada: dopo le tasse sono forse l’esborso più odiato dagli italiani! Si può non pagare una multa? Come contestare una multa? Vediamo in questa guida alcune indicazioni che sono basate su consigli da parte di avvocati competenti in materia; leggete anche Contestare una multa notificata in ritardo.

Già abbiamo informato che da gennaio 2013 l’importo per le multe è aumentato, ed è notizia recente che secondo le statistiche gli accertamenti da parte delle Forze dell’ Ordine sono in crescita: certo occorre sempre e comunque stare attenti alla guida e rispettare le norme del Codice della strada, ma alle volte è il cittadino ad aver ragione a non voler pagare la multa.

Sono tre i modi tramite cui viene accertata una violazione al Codice della strada che porta ad un’ammenda pecuniaria: a) con avviso di violazione apposto dall’operatore (vigile, ausiliario ecc….) sul parabrezza del veicolo; b) con accertamento contestato direttamente al trasgressore dall’operatore; c) con notifica dell’infrazione al domicilio dell’interessato, via posta o tramite un messo notificatore.

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Non pagare le multe: ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace

Come prima mossa bisogna capire se c’è una qualsiasi ragione per non pagare la multa: a tal proposito occorre sapere che anche se il verbale è stato notificato dopo 90 giorni, l’ obbligo di pagare la multa non decade in automatico in quanto ci possono essere valide motivazioni per tale ritardo (accertamenti vari ad esempio per risalire al proprietario del mezzo); comunque si può ricorrere entro 60 giorni dalla notifica al Giudice di Pace oppure al Prefetto (o all’uno o all'altro, non pensate di farlo ad entrambi sperando nel “caos”): possono farlo sia il proprietario che il trasgressore, in carta libera.

Nel caso di ricorso al Prefetto occorre allegare al ricorso il verbale della multa e ogni altra eventuale prova, tipo fotografie, e chiedere anche l’audizione personale del trasgressore; bisogna rivolgersi alla Prefettura del luogo ove è avvenuta la violazione del Codice della strada, oppure presso la sede della Forza dell’Ordine che ha emesso la multa, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
multe non pagate, come fare ricorso Al massimo ci vogliono sette mesi per le varie pratiche burocratiche, termine entro cui il Prefetto decide se respingere o accettare il ricorso: sappiate che se venisse rifiutato, allora si pagherà il doppio dell’ importo della multa con in più le spese e la notifica; invece se entro i termini previsti (7 mesi se ci si rivolge direttamente al Prefetto, 6 mesi se invece ci si è rivolti presso l’ organo che ha emesso la multa) non vi è alcuna ordinanza emessa, il ricorso si intende ammesso e quindi non si deve pagare la multa. Inoltre l’ ingiunzione di pagamento deve giungere entro 150 giorni dalla data del rifiuto del ricorso da parte del Prefetto, altrimenti anche in questo caso non si deve pagare.

Se invece ci decide di far ricorso al Giudice di Pace, bisogna farlo presso l’ Ufficio del Giudice di Pace del comune ove è stata verificata l’ infrazione al Codice della strada e data quindi la multa.

Multa pagata in ritardo, multa non pagata

Se invece di decide di pagare la multa: facendolo entro 10 giorni da quando è stata elevata non si pagano le spese di notifica, che si pagano invece se si attende la notifica del verbale ed in questo caso occorre pagare entro 60 giorni; se si paga in ritardo la multa, cioè dopo tale termine ma prima dell’ emissione della cartella esattoriale ci pagherà circa il doppio con in più spese varie; se invece proprio non si paga la multa allora parte la procedura di riscossione coattiva con ruolo esattoriale, se neanche si paga la cartella esattoriale allora ci sarà l’ esecuzione forzata di pagamento.
La riscossione coattiva può essere attivata dalle autorità fino a 5 anni dopo l’ accertamento: dopo tale termine ogni azione va considerata nulla e non si deve più pagare.

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