domenica 10 febbraio 2013

La Robin Tax è stata scaricata sulle bollette dei cittadini?

L’ Autorità dell’ Energia sta indagando in questi giorni su qualcosa che davvero avrebbe del clamoroso, se confermata, ovvero se le società di distribuzione gas ed elettricità abbiano scaricato sulle bollette degli italiani ben 1,6 miliardi di euro della Robin Tax.

La Robin Tax, ufficialmente addizionale Ires,  è stata introdotta proprio con lo scopo di rispettare lo spirito di Robin Hood, da cui ha preso il (sopra)nome: togliere ai ricchi per dare ai poveri, ovvero creare un’ imposta sugli extraprofitti fatti dai provider energetici evitando di dar vita all’ ennesima tassa che svuotasse le tasche dei cittadini; ma, come si dice in questi casi, fuori dalla porta rientra dalla finestra…

L’ Authority dell’ Energia indaga su presunti prelievi occulti che le società di fornitura gas e luce avrebbero messo in bolletta, per recuperare quanto speso con la Robin Tax: l’ Autorità sospetta proprio che in parecchi casi le aziende soggette all’ imposta si siano rifatte sui consumatori violando così il divieto di traslazione; per ora si indaga su 199 provider energetici su 476 totali operanti in Italia (ricordiamo che nel mercato libero dell’ energia vi sono molte aziende locali) e si va ancora avanti nell’ analizzare i numeri, riferiti fino adesso al 2010, di quello che potrebbe essere l’ ennesimo scandalo.
Il tutto si ritrova in una relazione sulla Robin Tax che l’ Autorità presieduta da Guido Bortoni ha portato in Parlamento: l’ addizionale Ires è nata nel 2008 e nel solo 2011 ha portato ben 1,5 miliardi di euro nelle casse statali ma, se fosse vero che poi le aziende si sono rifatte in gran parte sulle bollette dei cittadini, allora sì che le Associazioni dei Consumatori avrebbero un bel da fare…

Dal mondo delle imprese energetiche per ora le parole giunte sono ben poche, principalmente di rigetto delle accuse e di critica alla Robin Tax definita una tassa iniqua e probabilmente incostituzionale.
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