La Robin Tax, ufficialmente addizionale Ires, è stata introdotta proprio con lo scopo di rispettare lo spirito di Robin Hood, da cui ha preso il (sopra)nome: togliere ai ricchi per dare ai poveri, ovvero creare un’ imposta sugli extraprofitti fatti dai provider energetici evitando di dar vita all’ ennesima tassa che svuotasse le tasche dei cittadini; ma, come si dice in questi casi, fuori dalla porta rientra dalla finestra…
Il tutto si ritrova in una relazione sulla Robin Tax che l’ Autorità presieduta da Guido Bortoni ha portato in Parlamento: l’ addizionale Ires è nata nel 2008 e nel solo 2011 ha portato ben 1,5 miliardi di euro nelle casse statali ma, se fosse vero che poi le aziende si sono rifatte in gran parte sulle bollette dei cittadini, allora sì che le Associazioni dei Consumatori avrebbero un bel da fare…
Dal mondo delle imprese energetiche per ora le parole giunte sono ben poche, principalmente di rigetto delle accuse e di critica alla Robin Tax definita una tassa iniqua e probabilmente incostituzionale.
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