mercoledì 28 maggio 2014

Decreto Casa: novità su affitto, cedolare secca, bonus mobili

Il Decreto Casa del governo Renzi introduce novità sulle detrazioni fiscali per acquisto mobili ed elettrodomestici, i sostegni agli inquilini in difficoltà con l'affitto, la cedolare secca e il riscatto delle case popolari.


Il Parlamento ha convertito in legge il pacchetto di interventi del governo Renzi, dunque le novità introdotte in questi mesi sono diventate definitive: ecco il punto della situazione.

AGGIORNAMENTO: altre novità di settembre con il Decreto Sblocca Italia: le Novità su Affitto Canone Concordato, Affitto con Riscatto, Ristrutturazioni Edilizie.

Detrazioni fiscali acquisto mobili e elettrodomestici collegate ai lavori di ristrutturazione

Chi fa lavori di ristrutturazione edilizia può domandare degli sgravi Irpef al 50% della spesa sostenuta; in più c'è il bonus arredi, ovvero altre detrazioni sempre al 50% della spesa sostenuta per acquisto mobili ed elettrodomestici.

Come già anticipato, il Decreto Casa elimina il vincolo, introdotto dopo le novità normative del governo Letta sulle stesse tematiche, che limitava l'agevolazione fiscale sull'acquisto di arredi alla parte di spesa non superiore a quella per la ristrutturazione casa; rimangono però i limiti di spesa totali su cui calcolare le detrazioni di 10mila euro per mobili e elettrodomestici, di 96mila per i lavori di ristrutturazione.
Vi consigliamo le seguenti guide per una trattazione completa:
Ribadiamo ancora che le novità del Decreto Casa Renzi sono da applicarsi per le spese sostenute nel 2014 da portare nella dichiarazione dei redditi che farete il prossimo anno, ma in definitiva non cambia nulla.

Sostegni pubblici a chi è in difficoltà con l'affitto

La crisi ha portato molti inquilini a diventare morosi, quindi il governo Letta e quello Renzi hanno dovuto implementare gli aiuti pubblici a chi non riesce a pagare il canone di locazione abitativo.

Il governo Renzi stanzia 326 milioni per sostegni agli inquilini che hanno problemi nel pagare il canone di locazione: 100 milioni vanno al fondo sostegno all'affitto, 226 milioni al fondo di morosità incolpevole.
Attenzione però: il secondo, come si sa, è riservato solo per quelle città che sono nell'elenco di quelle con "emergenza abitativa", dunque informatevi presso il vostro Comune di residenza.
Leggi anche: Aiuti alle famiglie 2014 in difficoltà economica  -  Le Detrazioni Fiscali sull' Affitto per gli Inquilini  -  Tipi di Contratto d'Affitto, Diritti dell'Inquilino e Detrazioni Fiscali

Ridotta l'aliquota della cedolare secca sui redditi da locazione

Chi ha una casa che affitta ad uso abitativo, può chiedere se ne a convenienza il regime fiscale della cedolare secca, che come saprete dà vantaggi ma comporta anche vincoli.

Normalmente è l'aliquota è al 21%, ma per gli affitti a canone concordato nelle città con carenze abitative o ad alta tensione abitativa la cedolare secca prevede un'aliquota agevolata: per i redditi da affitto 2013 (quindi da segnare nell'attuale dichiarazione dei redditi) è del 15%, poi il Decreto Casa del governo Renzi l'ha portata al 10% per i redditi da affitto maturati nel quadriennio 2014/17. La cosa vale anche per i contratti di locazione stipulati nei Comuni per i quali è stato deliberato, nei 5 anni precedenti la data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto (28 maggio 2014), lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi.

Riscattare le case popolari con l'affitto sarà più facile

Altra novità del Decreto Casa del governo Renzi riguarda gli alloggi popolari, che gli inquilini potranno riscattare con più facilità: a partire dal settimo anno, il canone di locazione può essere fatto valere come rata di acquisto della casa. Poi l'immobile non potrà però essere venduto prima di altri 5 anni dal termine del pagamento.

Stanziati oltre 460 milioni di euro per il recupero edilizio degli alloggi popolari di proprietà degli Istituti Case Popolari.

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