I conti correnti di base vanno obbligatoriamente proposti dalle banche a certe categorie di consumatori, ovvero i pensionati, a chi ha un reddito Isee sotto i 7500€, ai lavoratori precari… offrono solo i servizi più comuni come la domiciliazione delle bollette, l’ accredito dello stipendio o della pensione, la carta Bancomat, mentre non prevedono ad esempio portafoglio titoli, carta di credito, libretto degli assegni: il tutto ovviamente a costi molto contenuti.
Il conto corrente di base Unicredit, che chi avesse già un conto corrente presso un altro istituto potrà facilmente trasferire grazie al servizio gratuito Trasloco Facile, appunto offre un pacchetto di servizi limitati, un numero predefinito di operazioni senza spese, solo il Bancomat, ma ha spese ridotte; è proposto in due versioni, di cui vediamo qui i costi:
- Conto di base Unicredit A: canone annuo 48€, azzerato per chi autocertifica di avere un reddito Isee inferiore a 7500€ all’ anno e ridotto a 24€ per chi autocertifica di avere una pensione massimo da 1500€ mensili e l’ accredita sul conto stesso
- Conto di base Unicredit B: qui il canone è zero per chi è titolare di una pensione da massimo 1500€ al mese (condizione necessaria per questo conto).
Conti correnti per famiglie Conti correnti Poste Italiane Conti correnti per giovani e studenti Ridurre le spese del conto corrente
Ricordiamo però che esistono anche le carte conto, alternative al conto corrente: si tratta di particolari carte prepagate che, a fronte di costi ridottissimi, consentono tutte le operazioni più comuni dei conti correnti, anzi qualcuna in più di quelle proposte dai conti correnti di base (hanno anche il codice iban).
Ricordiamo però che esistono anche le carte conto, alternative al conto corrente: si tratta di particolari carte prepagate che, a fronte di costi ridottissimi, consentono tutte le operazioni più comuni dei conti correnti, anzi qualcuna in più di quelle proposte dai conti correnti di base (hanno anche il codice iban).
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