Ma è comunque possibile ridurre le spese per il conto corrente, se non addirittura quasi azzerarle, tramite varie possibilità: la prima è quella di passare da un conto corrente classico con tutte le sue funzioni alle carte-conto, che in realtà, come potete leggere nella scheda proposta, hanno tutte le funzioni di base per il consumatore medio; se invece si preferisce il conto corrente per avere ancora più strumenti (certo è che si deve sempre valutare con oggettività di quali servizi si necessita davvero), allora ci si deve orientare verso i conti correnti on line, spesso in offerta, come per esempio il Conto Corrente CheBanca! o il Conto Corrente Arancio ING Direct.
Specifichiamo che non stiamo facendo sponsorizzazione ai due succitati conti correnti ma proponiamo solo delle descrizioni e dei dettagli sui costi: per casi particolari di utilizzo ognuno deve valutare per sé.
Attualmente il conto corrente on line CheBanca! ha un canone di 1€ al mese e le principali operazioni on line sono prive di costi: c’è anche la possibilità di effettuarle in una filiale CheBanca!, pagando però 3€ nel caso si volesse l’ ausilio di un funzionario; inoltre per la versione on line di questo conto l’ imposta di bollo è pagata dalla banca, mentre per quella tradizionale, che ha anche costi più elevati, l’ imposta è a carico del cliente.
Conto corrente Fineco Conto corrente BancoPosta Conto corrente Banca IFIS Conto YouBanking Conto corrente di base Unicredit Conti correnti zero spese o quasi
Lo stesso discorso vale per il Conto Corrente Arancio di ING Direct: nessun canone da pagare e operazioni on line gratuite (ma in questo caso lo sono anche le operazioni allo sportello presso le nuove filiali della banca olandese); anche qui l’ imposta di bollo è a carico della banca.
In ogni caso, a prescindere da quale scegliate, i conti correnti on line sono sempre meno costosi che quelli tradizionali: se non necessitate di particolare assistenza dal vivo da parte del personale, sono una scelta quasi obbligata per spendere meno.