I fondi per questa sperimentazione sulla nuova social card sono pari a 50 milioni di euro: un anno di prove in 12 delle principali città italiane, dove vive il 15% della popolazione italiana; si parte tra 4 mesi e per un anno tale carta acquisti di nuova generazione sarà a disposizione delle famiglie a basso reddito delle città di Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Palermo, Catania, Venezia, Verona.
Come detto la nuova social card sarà anche per i cittadini stranieri, comunitari o extracomunitari con carta di soggiorno: invece la carta acquisti classica, la social card 2013 da 40€ al mese, è solo per anziani e famiglie numerose a basso reddito di cittadinanza italiana; invece la nuova social card arriva fino a 400€ al mese, ma i requisiti sono più stringenti, come potete leggere in I requisiti per la nuova social card (dove trovate anche i requisiti per la versione 2013 della social card classica).
Altri aiuti alle famiglie: -Bonus gas 2013 -Bonus elettricità 2013 -Assegni familiari: i nuovi valori dal 1 luglio -Guide alle detrazioni fiscali -Bonus bebè 2013 -Aiuti famiglie 2013: tutti i sostegni statali -Sospensione mutui
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I cittadini stranieri, oltre ai requisiti indicati nella guida qui sopra linkata, dovranno avere la carta di soggiorno, ovvero il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, e risiedere nel Comune dove fanno richiesta della nuova social card da almeno un anno.
Come detto la sperimentazione della nuova social card partirà tra quattro mesi, a settembre dovranno essere pronte le graduatorie comunali: nelle prossime settimane saranno aperti i termini temporali per la richiesta; sappiate però che tra le domande pervenute, l’ accesso a questa carta acquisti sarà fatto tramite selezione casuale: le famiglie che verranno sorteggiate dovranno impegnarsi attivamente alla ricerca di un impiego, inoltre dovranno aderire a progetti di formazione e inclusione lavorativa, e a tenere comportamenti di prevenzione della tutela della salute, a frequentare la scuola se in età d'obbligo.
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