Quello delle banche supermercato è un fenomeno che ha iniziato ad emergere in Francia, per iniziativa di Carrefour, la nota catena di centri commerciali che è stata anche la pioniera di tale nuova modalità di erogazione di finanziamenti anche in Italia: sua la prima banca supermercato nel nostro paese; Oltralpe è stata subito imitata dal concorrente Auchan, mentre in Italia è Coop ad essere la prima a proporre sportelli bancari nei suoi principali centri commerciali: il modello è decisamente social e cooperativo, in quanto i fondi per mutui e prestiti vengono raccolti tramite i libretti di prestito sociale, una sorta di deposito di risparmi che è possibile aprire appunto presso i punti vendita Coop adibiti anche ai prodotti finanziari.
I prestiti tra privati convengono: social lending Conti correnti convenienti Agevolazioni mutui Conti correnti per famiglie Conto di base Unicredit Il microcredito come alternativa ai prestiti in banca
I vantaggi di una tale possibilità cioè di avere una banca nel proprio supermercato, vanno al di là della semplice comodità di luogo e orari (più lunghi di quelli delle classiche banche): i tassi di interesse sono più vantaggiosi per il cliente, in quanto è appunto improntato su un modello sociale; inoltre, divenendo soci dell’ istituto, si hanno poi sconti e accesso a promozioni sugli acquisti.
Ovviamente le banche non sono totalmente fuori da queste iniziative, visto che in molti casi mutui, prestiti, conti correnti, sono erogati e gestiti tramite partnership tra le catene di supermercati ed istituti quali UniCredit, HSBC, Tesco, Banque Accord, Lloyd Banking Group… questo per ora avviene nel resto d’ Europa, Francia e Inghilterra in primis, o comunque in Italia per i centri commerciali di catene estere: come detto nel Belpaese siamo ancora a livelli pionieristici ma, dato che i vantaggi per i consumatori che così hanno maggiore scelta, convenienza e comodità, siamo certi che le banche supermercato si diffonderanno a breve.