Abbiamo già descritto il fenomeno del social lending, ovvero quello che una volta erano le casse di mutuo soccorso: negli ultimi tempi i prestiti tra privati stanno aumentando la loro diffusione grazie alla loro convenienza e alla possibilità, per chi ha denaro da investire, di diventare creditore e guadagnare; ma per evitare brutte sorprese bisogna non essere superficiali.
Ma appunto perché si tratta di accordi tra privati che si incontrano su internet è sempre il caso di controllare bene le garanzie del nostro interlocutore: osservate bene gli annunci, affidatevi a società note come Smartika o Prestiamoci, diffidate di chi si propone con insistenza.
Fate anche molta attenzione agli annunci sulle cosiddette bacheche on line: se scritti in italiano zoppicante è quasi certo si tratti di truffe che vengono dall’ estero, da paesi dove i controlli sono minori! Mai dare retta ad annunci di prestiti personali che non provengano da società serie, concrete, con sedi in Italia o con siti internet registrati, rintracciabili e controllabili, e che propongono cifre e numeri strabilianti: rischiate di dare i vostri dati sensibili a malintenzionati che poi potrebbero prosciugarvi il conto o, se davvero vi prestano il denaro, essere degli usurai.
Prestiti per neoassunti Prestiti consolidamento debiti Il microcredito come alternativa ai prestiti in banca
In definitiva, se avete la necessità di domandare un prestito ma non volete passare tramite le banche o le finanziarie, scegliete il social lending, i prestiti tra privati, affidandovi a società qualificate, informatevi bene (l’ informazione corretta è sempre senza costo) e non fatevi abbagliare da proposte eccessivamente generose.