Il Decreto del Fare ha dato il via libera alla conciliazione paritetica ma ha bocciato la mediazione obbligatoria: vediamo dunque come potrebbe cambiare il settore delle assicurazioni rc auto per quel che riguarda la gestione degli incidenti automobilistici.
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La conciliazione paritetica, che ha avuto il via libera dal Decreto del Fare, era una proposta fatta già da un po’ di tempo dall’ Unapass, la rete di imprese e Agenzie di assicurazioni e dall’associazione sindacale degli Agenti di assicurazione, come strumento utile per prevenire le liti giudiziali in caso di sinistri automobilistici e quindi anche per aiutare a limitare la crescita dei costi delle polizze auto.
Anche l’Ivass ha appoggiato la conciliazione paritetica: in sostanza di tratta di un modo extragiudiziale per la risoluzione delle controversie che può consentire a consumatori/ assicurati e alle compagnie assicurative di giungere a soluzioni in tempi più stretti e spendendo meno, proprio perché non si ricorre in giudizio.
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L’assicurato, per usufruire gratuitamente della conciliazione paritetica, deve essere iscritto ad un’associazione dei consumatori a cui dà mandato di agire.
Per quel riguarda l’assicurazione rc auto, la conciliazione paritetica si può applicare per sinistri il cui valore non sia oltre i 15.000€: il danneggiato contattata un’associazione a difesa dei consumatori, questa a sua volta tramite un rappresentante sosterà in camera di conciliazione, dove sarà presente anche il delegato dell'impresa, la tesi del suo assistito.
Secondo le stime dell’Ivass, con la conciliazione paritetica si risolve nell’arco di un mese e si ritiene che possa ridurre i costi per le assicurazioni, che in Italia sono le più care d’Europa.
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