giovedì 10 gennaio 2013

Costi e convenienza della cessione del quinto di stipendio o pensione

Abbiamo già descritto il funzionamento e le garanzie di un prestito cessione del quinto [Cessione del quinto: cosa è e come funziona]: chiediamoci ora quale convenienza può avere tale finanziamento .

Domandare un prestito personale è sempre una scelta che va ben ponderata, soprattutto in tempi di crisi come questi ed in particolar modo se si hanno altri finanziamenti in corso (a tal proposito segnaliamo che il famoso prestito delega di pagamento altro non è che un secondo prestito cessione del quinto: dunque è possibile arrivare a pagare fino a due quinti, il 40%, della propria rendita mensile!): anche se la cessione del quinto viene praticamente sempre accordata al lavoratore o al pensionato che la richiede, questo non vuol dire che sia da prendere sotto gamba.

Certo il 20% è l’ importo massimo che la rata, anzi la trattenuta in busta paga o sulla pensione, può avere: moltiplicando un quinto di tale rendita per 120 mesi (massima durata per la cessione del quinto) otterrete il massimo importo che potete domandare (per i pensionati vi è però anche un limite massimo di età: 85 o 90 anni, dipende dall’ istituto).
Dunque potreste in teoria fare delle stime di massima in base a quanto vorreste domandare, a quanto siete disposti a “perdere” dallo stipendio o dalla pensione, a quale durata dare al rimborso: ma dovete ovviamente fare i conti con i tassi di interesse! O meglio, col tasso di interesse effettivo globale (taeg), quello che riassume il tasso di interesse nominale (tan) sul capitale e le spese varie: ebbene, per i prestiti cessione del quinto è in genere più alto che per altri tipi di finanziamenti.

Perché questo? Perché per legge la cessione del quinto deve essere protetta nel rimborso da una polizza che tuteli dalla perdita del lavoro e dalla morte del cliente (per una cessione del quinto domandata da un pensionato solo polizza sulla vita: ma ovviamente, data l’ età del cliente, sarà più cara): si tratta di polizze abbastanza onerose che incidono non poco sul tasso di interesse del prestito.
Anche le commissioni sono abbastanza care, dato che la banca deve contattare il datore di lavoro o l’ ente pensionistico per le modalità della trattenuta dell’ importo della rata.

Inoltre i tassi di interesse di un prestito cessione del quinto dipendono da fattori quali il tipo di contratto di lavoro, l’ entità dello stipendio o della pensione, il tfr, l’ età del richiedente…
Notazione importante: la cessione del quinto dello stipendio può essere richiesta anche da chi ha un contratto di lavoro a atipico se la durata del contratto copre tutto il rimborso (certo, ora con le semplificazioni in questo senso della Riforma Fornero c’è meno diversificazione, ma tant’è), ma i costi possono essere forse troppo elevati.

C’è però da dire che, a causa della crisi, banche e finanziarie hanno abbassato i costi della cessione del quinto in quanto è un finanziamento con una garanzia davvero importante, ovvero la busta paga o la pensione (più il tfr e la polizza), che più facilmente si può domandare.
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