giovedì 18 aprile 2013

Definizione Giuridica Di Mutuo E Prassi Bancaria

Il mutuo, le sua finalita’, la definizione giuridica e la prassi bancaria: una introduzione ai finanziamenti ipotecari.

Il mutuo viene così definito dal Codice Civile all’ art.183: “un contratto col quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e quantità”; quindi giuridicamente un mutuo non è semplicemente un finanziamento per la casa, come normalmente si intende (anche nel linguaggio dei mass media è praticamente solo ‘mutuo casa).

Guide: Interessi mutui, quali tipologie di mutuo esistono?  -  Mutui 100%: cosa sono e che caratteristiche hanno

Quindi per capire cosa è davvero un mutuo bisogna aggiungere qualcosa: diciamo innanzitutto che nella prassi bancaria, quella insomma reale a cui ci si rivolge, un mutuo è un finanziamento per privati o per società o lavoratori autonomi in cui una parte mutuante (la banca, la finanziaria) eroga una somma di denaro ad una parte richiedente (detta mutuataria) che si impegnerà a restituire, compresa di interessi, tramite rate periodiche; quindi il mutuo appare come un contratto a titolo oneroso, il cui prezzo risiede appunto negli interessi (tasso di interesse EuriborBce o IRS e il famoso spread bancario, ovvero differenziale, che in definitiva è il guadagno della banca).

Le finalità di un mutuo possono essere ovviamente l’ acquisto di un immobile (per abitazione o altro, nel caso di aziende), ma anche la ristrutturazione casasurroga o sostituzione di un altro mutuoliquidità; di solito la somma viene erogata tutta in una volta (tranne che nei casi dei mutui ristrutturazione, in cui spesso viene erogata in base allo stato di avanzamento dei lavori) e la garanzia richiesta è una ipoteca su di un immobile di proprietà (magari lo stesso oggetto di compravendita).
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