Grazie ai buoni rendimenti offerti, i conti deposito sono sempre più richiesti, nonostante la nuova imposta di bollo/mini patrimoniale (in fondo è comunque una cifra minima da pagare allo Stato, che comunque si prende il 20% dei tassi di interesse lordi): il conto deposito ormai si apre e gestisce totalmente on line.
Conto deposito Fineco Conto deposito Rendimax Banca IFIS Rendimenti dei conti deposito in calo perchè lo spread scende, ma attenzione I conti deposito sono sicuri? Fallimenti banca e conti: quali tutele Norme antiriciclaggio, anagrafe conti e liquidità sospette: contrasti normativi da risolvere
In fondo le procedure on line sono abbastanza intuitive, se avete dimestichezza col pc e l’ internet banking: dopo aver trovato il miglior conto deposito, dal sito della banca che lo propone o da quello dello stesso conto, compilate i form richiesti coi seguenti dati: dati personali, documento d’identità e codice fiscale.
Poi occorre avere a portata di mano i dati del conto corrente al quale volete associare il conto deposito (alcune banche richiedono, per l’ apertura del conto deposito, che tale conto corrente sia aperto presso di loro, altre invece accettano quello che già avete se è a voi intestato): ci vuole ovviamente l’ IBAN, magari diviso in ABI, CAB e numero di conto.
Conto Eurodeposit PrivatBank Conto deposito IW Bank Conto deposito Findomestic
Compilati i moduli on line, bisogna stamparli e inviarli all’ indirizzo fornito dalla banca: è anche possibile non farlo e farsi spedire dalla stessa banca i moduli cartacei al proprio domicilio.
Infine, occorre attivare il conto deposito: lo si fa con un bonifico on line dal conto corrente di appoggio.