venerdì 18 gennaio 2013

Come si sceglie un buon conto deposito?

I conti deposito sono, come ormai detto più volte, privi di costi di apertura, di gestione e di chiusura: le uniche spese sono dunque gli oneri fiscali, ovvero il 20% sui tassi di interesse (infatti i rendimenti lordi vanno scontati di un quinto per avere i rendimenti netti) e la nuova mini patrimoniale - imposta di bollo dello 0,15% sulle giacenze oltre i 5000€. Come scegliere quindi il miglior conto deposito?

Per chi ha dei risparmi che può permettersi di tenere fermi per alcuni mesi (da 3 a 24 circa), i conti deposito rappresentano un’ interessante soluzione per tutelarli dalla perdita di valore causata dall’ inflazione e per anche guadagnarci qualcosina; ma bisogna valutare alcuni aspetti per trovare i conti deposito più fruttuosi.

Per identificare un conto deposito la cosa da fare è ovviamente l’ analisi dei tassi di interesse lordi, visto che come detto spese accessorie non ce ne sono e l’ unica “uscita” è relativa agli oneri fiscali su citati; informatevi anche se quello che vi interessa è un conto deposito libero o vincolato: i secondi offrono rendimenti migliori ma non consentono di prelevare prima della fine del periodo di vincolo le somme depositate.

Guida all' apertura del conto deposito on line   Opzione 3,50%: il "conto deposito" di Poste Italiane    Conti deposito: le banche che pagano la mini patrimoniale   La sicurezza dei conti deposito  Fallimenti banca e conti: quali tutele

Tornando ai tassi di interesse del conto deposito, verificate come vengono calcolati, su quale periodo, se sono accreditati in anticipo o alla fine del periodo di deposito: per fare ciò i comparatori on line, sempre senza costi, sono molto utili.

Ultima nota: abbiamo detto che i conti deposito, tranne gli oneri fiscali, sono privi di costi, ma questa è una considerazione di fatto! Nel senso che grazie alla forte concorrenza e al fatto che sono disponibili on line, le banche hanno di fatto eliminato spese per i versamenti ed i prelievi, spese di tenuta conto forfettarie, spese di alimentazione conto, spese di rendicontazione…: informatevi allora se sono previste o meno. 
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