Noi de ilportafoglio.info abbiamo proposto diverse guide per i piccoli risparmiatori, alle quali aggiungiamo oggi questa sul Piano di Risparmio Piccoli e Buoni; per ulteriori dettagli sui bfp potete leggere le guide Buoni fruttiferi postali, caratteristiche principali e Buoni fruttiferi postali, durate e tipologie di tassi e Buoni fruttiferi postali: tassazione interessi e imposta di bollo, tutte le info.
Un Piano di Risparmio Piccoli e Buoni è uno strumento che aiuterà ad incrementare il capitale che il giovane titolare di buoni fruttiferi postali per minori, a cui va collegato il Piano, potrà ritirare al compimento della maggiore età: tali strumenti sono intestabili a bimbi-ragazzi con età compresa tra 01 e 16 anni.
Il Piano di Risparmio Piccoli e Buoni non ha alcuna spesa di gestione o accessoria, ha rendimenti interessanti e premia la “fedeltà” al risparmio postale (cioè di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti): chi attiva tale piano avrà il passaggio del proprio libretto postale (se ne ha, ovviamente) alla classe Oro tramite un aumento minimo della giacenza media non del 35% ma del 10%.
Dunque, occorre che chi vuole attivare il Piano di Risparmio Piccoli e Buoni per un nipote, un figlio, o comunque un minore, sia a sua volta titolare di un libretto postale di risparmio oppure di un Conto BancoPosta, così che da tali strumenti si prelevino le somme per l’ acquisto di Buoni Fruttiferi Postali per minori che saranno intestati appunto al giovane (il quale deve essere anche intestatario di un libretto postale per minori, sui quali appunto accreditare il tutto).
Guida ai libretti di risparmio postali Recensione Conti BancoPosta
I prelievi dal libretto o dal conto del maggiorenne (e di conseguenza gli acquisti di buoni per minori) saranno periodici e determinati dal titolare per importi (minimo 50€) e scadenze (mensile, trimestrale, semestrale, annuale), come appunto accade coi Piani di Accumulo di Capitale: basta andare in un ufficio postale per attivare il tutto così che poi ogni cosa sia automatica (possibilità di versamenti extra); l’ultima “rata” sarà quella che cade il mese solare antecedente al compimento dei 16 anni e mezzo del giovane beneficiario.
Solo al compimento del diciottesimo anno di età il giovane intestatario del Piano di Risparmio Piccoli e Buoni (che da quanto detto si configura come un acquisto periodico di buoni fruttiferi postali per minori con rendimenti più alti) potrà ritirare le somme accumulate e maggiorate di tutti gli interessi oppure scegliere di investire ancora in buoni o libretti postali.