-Garanzie dei prestiti tra privati -Prestiti tra privati: i siti
In questi ultimi anni stanno tornando in voga i finanziamenti tra privati, ovviamente nella forma di prestiti online in quanto le piattaforme web sono la via privilegiata per il social lending: chi ha bisogno di denaro può averlo a condizioni che sono sempre migliori che quelle proposte dagli istituti di credito (però c’è da dire che gli importi non potranno certo essere particolarmente elevati), mentre chi vuole fare un investimento non troppo rischioso e decentemente remunerativo può mettere a disposizione una somma di denaro nella “cassa comune”.
Le società che gestiscono i portali di social lending fungono come delle banche depositarie che certificano le posizioni e le garanzie dei debitori e garantiscono (in parte) che il creditore veda tornare indietro la sua liquidità investita con gli interessi: ogni società è a sua volta certificata dalle autorità di ogni paese in cui opera a svolgere l’ attività di intermediazione e gestione.
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Chi versa del denaro come creditore deve sapere che la somma verrà divisa tra diversi richiedenti selezionati, così da ridurre il rischio di avere un solo debitore che diventa magari insolvente, mentre chi è debitore, richiedente il prestito, restituirà nella cassa comune con in più gli interessi.
In genere i tassi di interesse dei prestiti tra privati sono, per i richiedenti un finanziamento, tra il 7,5% ed il 9% (taeg: se guardate i taeg dei normali prestiti personali, vedrete che sono superiori), mentre per chi presta il denaro il rendimento arriva fino al 12,5%: la tassazione del social lending è per il creditore intorno al 20%, come i redditi da capitale, voce della dichiarazione dei redditi in cui appunto va inserita la certificazione che la società di social lending invia (forse a breve la tassazione potrebbe venire diminuita).