In entrambi i casi si può parlare di un deposito di denaro, ma i conti deposito ed i libretti di risparmio presentano alcune differenze che vanno prese in esame; precisiamo inoltre che un conto deposito è emesso da una banca, i libretti di risparmio anche da Poste Italiane (le Poste non hanno un vero e proprio conto deposito: ciò che più gli si avvicina è l’ Opzione 3,50% per i titolari di un conto corrente BancoPosta).
I libretti di risparmio postali o bancari almeno qualche operazione la consentono al titolare, mentre i conti deposito solo il versamento di denaro (che può essere solo iniziale o anche a tranche in seguito) ed eventualmente il prelievo delle somme, che è uno svincolo anticipato ed ha effetti diversi se si tratta di un conto deposito libero o vincolato; comunque con un libretto di risparmio si possono almeno fare l’accredito del proprio stipendio oppure quello della pensione, addebiti e accrediti di bonifici, sottoscrivere Buoni Fruttiferi Postali, avere una carta Bancomat o Postamat.
- Risparmiare e investire coi conti deposito, i buoni postali, i Btp
- Novità 2013 sui prelievi di contante da libretto postale
Ribadiamo inoltre che è in vigore la nuova imposta di bollo, la cosiddetta mini patrimoniale di cui vi forniamo, tramite il link I numeri e l' applicazione della mini patrimoniale, tutte le info necessarie.
Ma ovviamente la cosa che più interessa un risparmiatore/investitore è il tasso di interesse: ebbene, attualmente non c’è paragone tra i due, un conto deposito avrà rendimenti sensibilmente maggiori ad un libretto di risparmio! Confrontare per credere, visto che per il 2013 i tassi di interesse dei libretti postali sono stati pure abbassati...
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