Quando si tratta della sicurezza del conto corrente o della carta di credito la prudenza non è mai troppa: le truffe online su conti e carte sono numerose, le metodologie differenti, ma il pericolo è sempre quello di vedersi derubare dei propri soldi. Tra gli escamotage più diffusi c’è quello del phishing (letteralmente: pescare) che, con diverse modalità , viene usato dai criminali per rubare i dati di accesso dell’account internet del conto corrente o della carta di credito/prepagata per poi effettuare il prelievo del denaro.
Tra i più vecchi virus informatici possiamo citare Zeus, un trojan (cioè un malware che come il cavallo di Troia entra nel pc dell’utente con un inganno) attivo dal 2007 che appunto serve ai malintenzionati per “pescare” ignari utenti che forniranno inconsapevolmente gli accessi del proprio conto corrente o della carta di credito.
Zeus, come altri malware simili, si installa sul computer perché l’utente viene indotto a cliccare su un link che può sembrare normale, un banale video ad esempio: una volta cliccato si viene indotti ad installare per esempio un aggiornamento che in realtà tale non è, ma appunto è Zeus che alla prima occasione trasmetterà i codici e le password agli organizzatori del raggiro.
Questi inganni si trovano ovunque, anche su Facebook: basta che i delinquenti creino qualche pagina o qualche profilo fasullo che usano per diffondere il link ingannevole ed il gioco è fatto.
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Oppure il phishing per rubare gli accessi al conto corrente o alla carta di credito, al Bancomat, alla PostePay e quant’altro, viaggia via email: vi arriva una finta comunicazione della vostra banca dove vi si chiede di aggiornare i vostri dati per questioni di sicurezza; ovviamente è un inganno, le banche e le Poste non inviano MAI comunicazioni simili, quindi non fatelo. Tali mail si capisce che sono truffe spesso dall’italiano approssimativo o dall’indirizzo palesemente fasullo.
Fate sempre attenzione dunque su cosa cliccate, a che mail vi arrivano, a siti e pagine non sicure, installate un antivirus e tenetelo aggiornato: si calcola che in Italia siano 16 milioni gli euro rubati dai conti correnti tramite simili truffe, che hanno colpito sedici banche e 10.000 loro clienti.
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