Facciamo un po’ il punto della situazione sui rendimenti dei conti deposito, aggiornando la trattazione al mese di luglio 2013: le cose non sono cambiate rispetto alle settimane precedenti, visto che i tassi di interesse sono rimati stabili, cioè un po’ più bassi a causa della discesa dello spread Btp-Bund e del costo del denaro della Bce (cfr: La BCE lascia il costo del denaro allo 0,50%).
I conti deposito restano ancora più redditizi di investimenti quali i Bot, anche se appunto in questo 2013 i tassi di interesse sono inferiori a quelli del 2012 ed è anche stata introdotta la nuova imposta di bollo (mini patrimoniale) pari allo 0,15%, quando prima era dello 0,10% (la tassazione sugli interessi dei conti deposito è però scesa lo scorso anno dal 25% al 20%): consultate qui l’elenco dei conti deposito con imposta di bollo pagata dalla banca.
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Dunque i risparmiatori italiani ancora si fidano dei conti deposito come strumenti di investimento/risparmio [cfr le due guide Risparmiare e investire coi conti deposito, i buoni postali, i Btp e Libretti di risparmio e conti deposito: le differenze]: attualmente comunque un livello del 3% lordo su un vincolo da 12 mesi lo propongono pochi conti deposito, quali ad esempio Rendimax di Banca IFIS, Deposito Sicuro di Banca Marche, ContoSuIBL di IBL Banca.
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