11 giugno 2013

I tassi dei conti deposito non possono essere cambiati dalla banca

Diamo una notizia importante per tutti i titolari di un conto deposito: infatti vi è stata una recentissima sentenza da parte dell’ Arbitro Bancario Finanziario (diffusa in questi giorni dall’ Aduc) che ha dato ragione ad un risparmiatore il quale aveva visto tempo fa ridurre il tasso di interesse del conto deposito dalla banca.

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I conti deposito sono degli strumenti per i risparmiatori tra i più interessanti di questi anni di crisi: il rischio è praticamente quasi nullo (fino a 100.000€ vi è la tutela del Fondo Interbancario), i rendimenti non ottimi ma comunque buoni (superiori di gran lunga al tasso di inflazione ed ai tassi di interesse dei Bot per esempio), le spese contenute (l’ imposta di bollo ed il 20% sui rendimenti); ma siccome si ha a che fare comunque con le banche, occorre prestare sempre un po’ di attenzione! [due guide utili per orientarsi: Conti correnti, conti deposito e libretti postali: tre diversi modi di gestire i risparmi - Risparmiare e investire coi conti deposito, i buoni postali, i Btp].

Per i conti deposito, liberi o vincolati che siano, il tasso di interesse applicato deve sempre essere quello previsto sul contratto, non è possibile per la banca proponente ridurre i rendimenti in corso d’opera (cioè fino a che non scade il vincolo di deposito, o comunque il contratto) adducendo come scusa quella dell’ andamento dei mercati finanziari: si tratterebbe infatti in questo caso di una modifica unilaterale al contratto non giustificabile. Questo è quando l’ Arbitro Bancario Finanziario ha decretato con una sentenza proprio su un caso del genere.

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Che i rendimenti dei conti deposito siano in questi mesi in discesa a causa di vari fattori internazionali è normale (cfr le news Taglio del costo del denaro: interessi dei conti deposito - Conti deposito: aggiornamento aprile 2013 sugli interessi): ma le banche possono abbassare i tassi di interesse solo per le nuove offerte di conto deposito, non anche per i clienti con un conto già attivo.

Dunque l’andamento dei mercati non è una giusta causa per una modifica unilaterale dei tassi di interesse del conto deposito: il risparmiatore che si è rivolto all’ Arbitro Bancario Finanziario ha dunque diritto agli interessi secondo i termini pattuiti sul contratto.
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