Meglio Bot, Btp, Cct o un conto deposito? Fare un confronto tra i diversi investimenti serve a capire con quale si guadagna di più e con meno rischi.
I risparmiatori che vogliono tutelare le proprie liquidità dall'inflazione ed investire per guadagnarci qualcosa senza rischi in genere scelgono tra conti deposito o Titoli di Stato, ma quale prodotto rende di più? Il confronto fatto da SuperMoney dà risultati chiari: con un conto deposito si hanno interessi quasi cinque volte maggiori.
Non inganni quindi i risparmiatori il recente aumento della tassazione sugli interessi dei conti deposito e altre rendite finanziarie, escluse però proprio i Titoli di Stato che rimangono al 12,50%, perchè nonostante ciò con Bot o CTZ si hanno meno interessi che con i migliori conti deposito vincolati.
Indifferente anche il fatto che su un conto deposito si paga l'imposta di bollo, anch'essa di recente aumentata, in quanto non è comunque una grande spesa in relazione a quanto si investe.
Dal confronto tra investimenti fatto da SuperMoney calcolando 5000 euro di liquidità, si vede come il rendimento di un conto deposito vincolato 12 mesi è come minimo più del doppio che quello di un Bot, fermo a 19,08 euro: col conto Rendimax Vincolato di Banca IFIS ad esempio si guadagnano 78,80 euro (tassi di maggio 2014), con il ContoSuIBL Vincolato di IBL Banca 69,55 euro, con i Certificati di Deposito di Barclays 64 euro, con Conto Cash Park di Fineco 54,75 euro.
Come si nota, anche se con i Titoli di Stato si paga circa un terzo delle tasse che coi conti deposito, la convenienza è nettamente dalla parte dei secondi:
La differenza si fa ancora più marcata aumentando la durata dell'investimento con un vincolo di deposito di 24 mesi: se con un CTZ 24 mesi si hanno 48,16 euro al termine del biennio, con conto Deposito Sicuro di Banca Marche se ne hanno 234,20, con Rendimax Banca IFIS si guadagnano 193,5 euro, con ContoSuIBL di IBL Banca 171,3 euro, con Time Deposit di Barclays 175 euro, con Conto Extrapiù di Extrabanca 156,5 euro.
Queste le parole di Andrea Manfredi, a.d. di SuperMoney:
“Il conto deposito sembra davvero non conoscere crisi: dopo una sostanziale riduzione dei tassi di interesse netti rispetto a qualche anno fa, anche il recentissimo aumento dell’aliquota disposto dal Governo Renzi non ha scalfito la sua convenienza. Basta confrontare le diverse offerte sul mercato per trovare il conto più adatto alle proprie esigenze di investimento e alla propensione al rischio di ciascuno. I risultati migliori come sempre si ottengono con le opzioni vincolate, ma bisogna tener presente che in questo caso le somme versate non sono più disponibili fino alla naturale scadenza del contratto”.
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