AGGIORNAMENTO 30 MAGGIO: Rinviata la scadenza per la presentazione del Modello 730 per la Dichiarazione dei Redditi
AGGIORNAMENTO 31 MAGGIO: Prorogate le detrazioni fiscali per ristrutturazione casa e riqualificazione energetica
Piccola nota introduttiva: se userete per la vostra dichiarazione dei redditi il Modello Unico P.F. sappiate che i versamenti delle imposte andranno effettuati tramite l’ F24: quasi nessuna novità per le persone fisiche, tranne che per i codici tributo per i contribuenti che applicano il nuovo regime dei minimi, la cui imposta sostitutiva è del 5%.
A giugno si paga la prima rata (il 17 giugno il termine anche per la prima rata dell’ Imu), a dicembre la seconda, per Irpef e imposte sostitutive: ma in realtà si può anche cambiare (non per l’ Imu) se ci sono i presupposti e si seguono i metodi che qui spieghiamo.
Innanzi tutto bisogna calcolare il totale dovuto da versare in acconto tramite il metodo storico o il metodo previsionale, i due metodi di calcolo ammessi:
- metodo storico: se nel Modello Unico il rigo RN33 DIFFERENZA riporta un valore sotto i 51,65€ non si deve l’ acconto Irpef
- metodo previsionale: se per la dichiarazione dei redditi 2013 si presume di dover pagare meno che nel 2012 perché i redditi sono appunto stati inferiori, con questo metodo è possibile versare un acconto inferiore (rispetto a quanto dovuto con il metodo storico), ovvero non effettuare alcun versamento
Per l’ acconto Irpef calcolato con uno dei due metodi illustrati, il versamento va fatto entro il 30 novembre se l’ importo è sotto i 257,52€; se pari o superiore invece ci sono due rate: entro il 17 giugno del 39,6% del rigo RN33 (oppure entro il 16 luglio con un aumento dello 0,40%), la seconda entro il 30 novembre per il restante 56,4%.
Nel caso si debba pagare in due rate, per la seconda di novembre c’è l’ opportunità di ricalcolare la seconda rata Irpef partendo dal 96% del rigo RN33 anziché dal 99%: il risparmio ottenuto a novembre verrà scontato con il saldo 2012.
Per chi ha immobili non locati e per chi ha deciso di assoggettare il reddito che proviene da immobili locati a scopo abitativo alla cedola secca: si può calcolare l’ acconto Irpef tenendo conto che il reddito fondiario di questi immobili non sarà assoggettato ad Irpef.
Per l’ acconto dell’ addizionale comunale Irpef 2013: è pari al 30% dell’ addizionale comunale che si ha applicando al reddito imponibile dell’ anno 2012 l’ aliquota che il Comune di residenza ha deliberato alla data 1 gennaio 2013
Il pagamento dell’ addizionale comunale Irpef è in una sola rata che si versa insieme al saldo delle imposte per l’ anno fiscale 2012: attenti però a seguire le istruzioni ministeriali e informatevi su particolari delibere comunali su soglie di esenzione e importi.
Per l’ acconto della cedolare secca 19%-21% (introdotta nel 2011 e che si applica alle persone fisiche che abbiano redditi da locazione di immobili abitativi) si determina il 95% di quanto versato per il 2012: se è sotto i 257,52€ si paga in una sola rata a novembre, se invece è pari o superiore le rate sono due (40% a luglio, 60% a novembre).
E’ possibile pagare in rate mensili quanto si deve per i vari saldi 2012e acconti 2013(quello di novembre in una sola soluzione però) con delle maggiorazioni; queste le scadenze del saldo 2012 e del primo acconto 2013: -1° rata senza maggiorazione: 17 giugno 2013 -1° rata con maggiorazione 0,40%: 16 luglio 2013;
Queste le date da rispettare per chi paga a rate (ipotesi di versamento con maggiorazione dello 0,40% con inizio dei versamenti a luglio):
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