Binckbank, ING Direct, Poste Italiane, CheBanca!, Monte Paschi Siena, Webank, Youbanking: questi istituti non fanno pagare l’ imposta di bollo per il conto corrente, sotto certe condizioni o per certi prodotti oppure in ogni caso; vediamo i dettagli.
Conto BancoPosta Click Poste Italiane: l’ imposta di bollo non si paga solo se si ha attivato l’ accredito della pensione o dello stipendio sul conto corrente entro il 31 dicembre 2012.
Conto Corrente Arancio ING Direct: per chi ha giacenze minime di almeno 3000€, la banca paga l’ imposta di bollo ed annulla il canone.
CheBanca! paga l' imposta di bollo per chi attiva il suo nuovo conto corrente on line, che tra l' altro è a zero canone e con molte operazioni gratuite.
Lo stesso vale per Banca IFIS che lancia proprio in queste settimane il suo nuovo conto on line ContoMax.
CheBanca! paga l' imposta di bollo per chi attiva il suo nuovo conto corrente on line, che tra l' altro è a zero canone e con molte operazioni gratuite.
Lo stesso vale per Banca IFIS che lancia proprio in queste settimane il suo nuovo conto on line ContoMax.
Conti Correnti Monte Paschi Siena: la banca toscana ha un’ ampia gamma di conti correnti che, sotto diverse condizioni, scontano parecchie spese; per esempio Costo Meno è un conto corrente che ai nuovi clienti non fa pagare l’ imposta di bollo per i primi 12 mesi e il canone per i primi 6.
Binckbank non fa pagare l’ imposta di bollo per il conto corrente e la mini-patrimoniale sul deposito titoli (ricordiamo che la cosiddetta mini patrimoniale è l’ imposta di bollo che si paga per conti deposito, titoli di borsa, ecc…: Mini patrimoniale / imposta bollo sugli investimenti).
Conto Corrente online Webank: in questo caso l’ imposta di bollo è dovuta dal cliente, ma la banca paga per il 2013 la mini-patrimoniale sul deposito titoli.
Conto Corrente online Youbanking: in questo caso l’ istituto paga l’ imposta di bollo sul conto corrente ed il deposito titoli fino addirittura il 30 giugno 2015.
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