Quali effetti avrà il taglio del tasso di interesse BCE sull'erogazione di prestiti e finanziamenti da parte delle banche?
La Banca Centrale Europea ha ridotto il costo del denaro dello 0,25% allo 0,15% ed ha annunciato altri interventi a favore delle banche affinchè diano più finanziamenti a famiglie e imprese (per tutti i dettagli: La BCE riduce i tassi di interessi).
Ci saranno quindi effetti positivi sui prestiti personali e finalizzati erogati alla clientela, ma come prima cosa diciamo che gli interessi dei finanziamenti saranno poco influenzati dalla riduzione del costo del denaro perchè per la maggior parte sono a tasso fisso, dunque con un parametro non influenzato direttamente dal tasso BCE, a differenza che per i mutui a tasso variabile come abbiamo detto nell'approfondimento Interessi e spread mutui, previsioni.
Qui --> Interessi conti deposito, buoni postali, Titoli di Stato e costo del denaro
Ma effetti positivi sui prestiti ci dovrebbero comunque essere ed il credito al consumo potrebbe ricevere una spinta in virtù del fatto che la BCE ha reso negativi i tassi sui depositi bancari proprio per incentivare le banche ad erogare maggiori finanziamenti.
Comunque una lieve riduzione di interessi e spread di prestiti probabilmente ci sarà, come anche quelli su fidi e scoperti bancari.
[AGGIORNAMENTO 4 SETTEMBRE: i concetti espressi in questo articolo sono ancora pienamente validi perchè c'è stata una nuova riduzione dei tassi di interesse europei --> La BCE Taglia il Costo del Denaro: gli Effetti su Mutui, Prestiti, Conti Deposito e Investimenti Vari].
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