Che si tratti di uno smartphone piuttosto che di un telefono cellulare tradizionale o di un tablet, pur sempre funzionano con sim card e pur sempre bisogna pagare per l’ utilizzo di internet, sms e chiamate! Per spendere il giusto in base alle proprie esigenze occorre capire se conviene un offerta per un abbonamento oppure ricaricabile, che si tratti di un cellulare ad uso privato, ad uso lavorativo o misto. Ma solo con l'abbonamento si può comprare a rate lo smartphone o il tablet...
Ovviamente con un’ opzione ricaricabile sarà l’ utente che avrà la facoltà di decidere quanto e quanto mettere credito nel cellulare, avendo così forse un controllo più diretto sulle spese; la ricaricabile è anche più facile da gestire quando si vuole cambiare operatore.
Tuttavia lo svantaggio è ovvio e tutti coloro che preferiscono tale opzione lo avranno sperimentato almeno una volta: rimanere senza credito, magari proprio quando si deve mandare un sms importante o fare una telefonata urgente! Per ovviare a tale situazione ci sono le opzioni di ricarica automatica, che prevedono appunto che sotto una certa soglia di credito, in automatico dal conto corrente o da una qualche carta di credito/prepagata del cliente, venga effettuato un accredito di importo predefinito (ma così facendo si rischia di perdere il controllo della spesa che dicevamo poc’anzi…), trasformando così la ricaricabile in un semi-abbonamento.
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Per chi usa con grande intensità il cellulare o lo smartphone per chiamate, internet e sms allora l’ abbonamento potrebbe rivelarsi una soluzione vincente: non si rimane mai a zero in quanto vi è appunto un addebito su conto corrente ad una data fissa (mensile), la scelta tra i piani tariffari è vasta quanto quella per le ricaricabili, c’è la possibilità di abbonamento+ telefono in comodato d’ uso (ovviamente con un costo in più).
Inoltre, la formula dell'abbonamento è quella usata quando si acquista a rate da una compagnia telefonica un cellulare, uno smartphone, un tablet: si ha un sovraprezzo al canone mensile che vale come rata di acquisto ed in genere anche un contributo iniziale o una maxi rata finale.
Inoltre, la formula dell'abbonamento è quella usata quando si acquista a rate da una compagnia telefonica un cellulare, uno smartphone, un tablet: si ha un sovraprezzo al canone mensile che vale come rata di acquisto ed in genere anche un contributo iniziale o una maxi rata finale.
Lo svantaggio principale, oltre alle volte ad alcune piccole spese in più (invece l’ opzione ricaricabile è totalmente gratuita) è che si è legati molto più fortemente con l’ operatore: se con una ricaricabile non vi è alcun problema di rescissione anticipata, di passaggio ad altro provider, con l’ abbonamento invece si ha in genere un vincolo di 18, 24 o anche 30 mesi, che prevede una penale in caso di rescissione anticipata: leggete con attenzione la guida Disdetta contratto telefonico: costi e procedura per la rescissione anticipata per tutti i dettagli.