Più diritti per i consumatori in tema di ripensamento e recesso, carte di credito: nuove norme in Italia che derivano da una normativa europea.
Che i diritti dei consumatori siano argomento delicato ed importantissimo non c'è dubbio, tanto che sono una delle poche tematiche per cui l'Unione Europea ha una legislazione quasi omogenea e valida per tutti i Paesi membri.Il Decreto Legislativo del 21 febbraio 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l'11 marzo 2014 recepisce nell'ordinamento italiano le disposizioni provenienti dalla direttiva UE 2011/83, che riguarda le informazioni precontrattuali e le norme sui contratti a distanza e negoziati fuori locali commerciali, quindi anche per gli acquisti on line con carta di credito o bancomat.
Leggi anche: Come contestare le spese della carta di credito - Come difendersi dalle truffe sulle carte di credito - Aiuti alle famiglie 2014 in difficoltà economica - Mutui usurari, come difendersi - Bolletta elettricità e/o gas, nuove tuteleQueste le novità più importanti che interessano i consumatori e che sono pienamente attive:
- diritto di ripensamento: tale diritto si può ora esplicare entro 14 giorni, non più i soli 10 di prima
- diritto di recesso: da 30 giorni si passa a 14 massimo entro i quali il rivenditore deve restituire la somma versata se il consumatore esercita il recesso, che ora ha a disposizione 14 giorni e non 10 per restituire quanto acquistato
- se il consumatore non viene informato sul diritto di ripensamento, può fare recesso fino a 12 mesi dalla data di acquisto, contro i 2/3 mesi di prima
- costi acquisti con carta di credito: non c'è più alcun dubbio, i costi aggiuntivi o aumenti per gli acquisti con carta di credito o bancomat non sono legali
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