NEWS 22 luglio: Commissioni carte di credito, novità in vista: più costi per i consumatori?
Quando si ha una carta di credito o altre carte e li si utilizzano spesso per i propri acquisti, sarebbe buona norma conservare tutti gli scontrini e le ricevute: così si tengono meglio i conti ed è possibile contestare l’ estratto conto in caso di anomalie.
Inoltre tenete sempre presenti le indicazioni che sono contenute nelle guide Carte di credito e truffe: come difendersi - Blocco carta di credito e Bancomat: come fare
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Per contestare l’ estratto conto è necessario inviare entro 60 giorni una raccomandata a/r alla propria banca che contenga: -fotocopia dell’ estratto conto -fotocopia della carta di credito -documentazione delle spese (appunto scontrini e ricevute e altro) -lista dei movimenti da verificare.
Questa procedura vale per ogni carta di credito, per carte prepagate ricaricabili e le carte revolving.
Ricordate: il termine di 60 giorni dalla ricezione dell’ estratto conto è un periodo inderogabile, oltre non si può più reclamare; ci sono delle deroghe per casi particolari ma non fateci troppo conto.
Se entro 30 giorni dall’ invio della vostra raccomandata la banca non risponde (termine stabilito per legge), allora potete fare ricorso all’ Arbitro Bancario e Finanziario: se anche in questo caso non ottenete soddisfazione pur sapendo di avere ragione, rimane solo la via giudiziaria ordinaria.