09 maggio 2013

Equitalia e INPS: accordo sul pagamento a rate delle cartelle esattoriali

Equitalia e l’INPS hanno appena raggiunto un accordo sulla riscossione a rate delle cartelle esattoriali: ora è possibile per in contribuenti domandare la rateizzazione di quanto dovuto.

La notizia interessa di sicuro milioni di contribuenti italiani: Equitalia ha raggiunto un accordo con l’INPS e dunque, tramite una semplice domanda da inviare alla stessa Equitalia, con valida motivazione, si potrà pagare a rate fino alla somma di 50.000€.

AGGIORNAMENTO 30 MAGGIO: Rinviata la scadenza per la presentazione del Modello 730 per la Dichiarazione dei Redditi
AGGIORNAMENTO 15 GIUGNO, IMPORTANTE (anche in merito alla rateizzazione delle cartelle esattoriali perchè cambia alcune cose rispetto a quelle qui riportate)Decreto del Fare: tagli alle bollette per 500 milioni, Equitalia limitata

In realtà è possibile anche la rateizzazione degli importi oltre i 50.000€: in questo caso però si deve aggiungere una documentazione che dimostri precisamente la condiziona economica disagiata del contribuente.

-Conto corrente condominiale: è obbligatorio    -Dichiarazione dei redditi e detrazioni fiscali    -Aiuti famiglie 2013: tutti i sostegni statali   -Prorogate le detrazioni fiscali per ristrutturazione casa e riqualificazione energetica

Comunque, i termini dell’ accordo Equitalia-INPS sulla rateizzazione delle cartelle esattoriali sono i seguenti:
  • numero massimo delle rate: 72 (rate mensili, dunque 6 anni)
  • importo della rata che può anche variare in corso di pagamento in base alle esigenze personali del contribuente
  • importo minimo della rata: 100€
Chiudiamo la notizia con le dichiarazioni di Benedetto Mineo, amministratore delegato di Equitalia:
“La rateizzazione si conferma uno strumento efficace per andare incontro alle esigenze dei contribuenti - Basta pensare che a oggi sono attive circa due milioni di rateazioni per un totale di oltre 22 miliardi di euro. L'obiettivo è rendere il pagamento a rate sempre più rispondente alle esigenze delle persone in modo che possano regolarizzare con più facilità la loro posizione con il fisco”.
Nessun commento: