Tassi di interesse, le modifiche unilaterali
Le banche possono modificare in modo unilaterale le condizioni contrattuali del conto corrente, il tutto legalmente in quanto concesso dalla legge, ma queste modifiche devono essere comunicate al cliente con un preavviso di minimo due mesi e non sono mai applicabili ai tassi di interesse. Gli istituti di credito spesso non seguono proprio quest'ultima regola, difatti incrementano i tassi di interesse passivi in modo progressivo e quasi impercettibile, tanto che il correntista rischia di non rendersene conto neanche nel momento in cui riceve il cartaceo dell'estratto conto trimestrale: nel frattempo la banca ha già prelevato qualcosa in più dal conto corrente.Nel caso in cui vi troviate di fronte a questa situazione potete sfruttare il Decreto Legge 3-2015 nel quale si sanciscono nuove norme sulla portabilità del conto corrente.
Il rischio reputazionale delle banche e il codice 72H
Tutte le banche temono di essere screditate pubblicamente anche dal più modesto reclamo, il quale potrebbe avere una ripercussione a livello nazionale, per questo esiste il codice 72H che mette gli istituti di credito al riparo dal rischio reputazionale. Questo possibile scenario spaventa una banca più di una denuncia in tribunale per ovvi motivi: il correntista può ottenere un rimborso diretto, immediato e senza appello che pesa sul conto economico della banca. Il funzionamento del codice 72H è semplice, difatti al primo reclamo del cliente, viene restituita (le banche lo chiamano regalo) la somma richiesta dal correntista non soddisfatto entro 72 ore: gli istituti di credito tengono a tal proposito una riserva di denaro il cui scopo è di placare sul nascere la contestazione.Gli investimenti finanziari errati e i titoli tossici
Capita che un istituto di credito si ritrovi con titoli azionari dei quali vuole disfarsi in quanto rischiosi o per nulla redditizi. Come si comportano le banche in queste situazioni? Semplice, vendono questi titoli, azioni, obbligazioni o altro ai clienti, come è accaduto per i titoli Cirio, Parmalat e con i Bond argentini. I cosiddetti titoli tossici vengono consigliati ai clienti, anche ai meno esperti, ma dov'è la tutela garantita dal profilo di rischio? Quando un investitore privato compila un contratto quadro per l'investimento in valori mobiliari, deve compilare anche un questionario che ha il fine di rappresentare il suo profilo di rischio, ma il questionario viene spesso modificato in modo che il profilo risulti più esperto di quello reale. In seguito i titoli tossici vengono rifilati al cliente.È possibile prendere misure preventive per evitare questi titoli tossici? L'investitore è garantito da un legge europea denominata Mifid, norma che prevede appunto l'obbligo di compilare il questionario per definire il profilo di rischio, questionario che può essere verificato in qualsiasi momento dall'investitore e cambiato se risulta non corretto.
Acquisto casa con mutuo ipotecario
Quando si decide di comprare casa con un mutuo ipotecario, l'importo finanziabile non deve superare l'80% del valore dell'abitazione da acquistare sulla quale viene in seguito concessa l'ipoteca e se questa percentuale viene superata il mutuo è nulla. Questo è quanto stabilito dalla legge per impedire, alla famiglia che acquista casa, di sostenere una spesa al di là delle proprie disponibilità economiche e allo stesso tempo garantisce all'istituto di credito di erogare un mutuo ipotecario con maggiore sicurezza, in quanto si garantisce la restituzione della somma prestata. Le famiglie cercano invece di ottenere il 100% della somma necessaria per l'acquisto della casa e questa scelta non viene certo scartata dalle banche, difatti gli istituti di credito eseguono perizie appositamente gonfiate con le quali il valore dell'immobile viene aumentato. Prestando una somma maggiore la banca ottiene maggiori utili e più interessi, ma il cliente si espone a pericolosi rischi economici.Se vi servono più informazioni sull'argomento leggete le guide Mutui Usurari, come Difendersi ed Essere Rimborsati - Mutui e Finanziamenti a Tassi Usurari: 5 Sentenze dei Tribunali e dell'Arbitro Bancario
Prestiti: le polizze non richieste
Quando un cliente si reca in banca per richiedere un prestito, viene invitato a mostrare la propria dichiarazione dei redditi, ma la stessa può non mostra la situazione reale. Difatti in Italia è molto diffuso il "nero", di conseguenza se il cliente si vede rifiutare la richiesta in quanto dalla dichiarazione dei redditi risulta una situazione non sicura per la banca, rivela di avere altre disponibilità economiche e l'istituto di credito propone in alternativa una polizza vita, un investimento oppure l'acquisto di titoli di garanzia legati al conto corrente: il bilancio della banca ottiene in tal modo maggiori interessi, superiori anche a quelli richiesti per i prestiti. Il cliente rischia in tal modo di vedersi applicare tassi usurai, ma può sempre ricorrere al giudice: è però rischioso in quanto non si sa quando la causa si chiuderà e nel frattempo sarà necessario pagare un avvocato.Per un elenco aggiornato dei tassi da usura leggete l'articolo Tassi Usurai: Soglie di Usura, Tutti gli Interessi
Anatocismo e usura, richiedere la perizia su conto corrente, mutuo o prestiti può servire?
Il correntista può rivolgersi ad un'azienda che effettua perizie per il calcolo dell'usura, ma è meglio rivolgersi a professionisti qualificati e seri. Meglio quindi non chiedere la perizia ad aziende che lavorano esclusivamente in questo settore, in quanto tendono ad allungare i tempi della procedura legale, la quale ha un costo non indifferente perché vede coinvolti più soggetti, e spesso non segnalano al cliente l'obbligo di restituzione del capitale richiesto: con le perizie usura bancaria o mutui o prestiti si richiede il diritto a non pagare gli interessi usurari. Segnaliamo ai cittadini che intendono cautelarsi da usura e anatocismo di rivolgersi a professionisti e non ad aziende che fatturano milioni di euro lavorando solo nel settore delle perizie (tendono a non informare correttamente il cliente in quanto traggono un beneficio economico da quest'unica fonte di guadagno).Due consigli utili per evitare sorprese sgradite:
- leggere attentamente i contratti stipulati con le banche per l'apertura di conti correnti o le richieste di mutui o prestiti, i quali non sempre sono di facile interpretazione soprattutto per quanto riguarda le condizioni generali: è possibile rivolgersi ad un'associazione di tutela dei consumatori per ottenere un valido aiuto
- se agli interessi applicati al mutuo si sommano i costi dei servizi aggiuntivi imposti dagli istituti di credito, ad esempio polizze, più i tassi moratori e corrispettivi, e si raggiunge la soglia dell'usura è lecito rivolgersi ad un giudice e chiedere di non pagare gli interessi: è però necessario prestare attenzione ad aziende che cercano di lucrare sugli usurati
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