01 maggio 2013

Imu: le ipotesi di cambiamento

Imu abolitaImu non abolita ma solo rimodulatasospensione della rata di giugno… La confusione regna sovrana su questo spinoso tema: vediamo dunque quali sono le ipotesi in campo finora, secondo quello che emerge dagli ambienti politici romani.

Per ora la guida Imu de ilportafoglio.info rimane valida, con la sola modifica che la prima rata di giugno è stata rimandata a dicembre: per ogni modifica che dovesse realizzarsi, saremo puntuali nell’ informarvi e nell’ aggiornare la guida.

AGGIORNAMENTO 17 maggio: Ufficiale, IMU prima casa sospesa fino a settembre
AGGIORNAMENTO DEFINITIVO MARZO 2014: Scadenze pagamento Iuc (Imu, Tasi, Tari) ed altre informazioni

IMU: prima rata di giugno sospesa

Ad oggi l’ unica certezza (anche se in realtà non vi è ancora nulla di ufficiale) è che il 17 giugno, termine per il pagamento della prima rata di acconto dell’ IMU, in realtà non si dovrà pagare (cosa che già è stato calcolato farà avere due miliardi in meno nelle casse dei Comuni italiani: ricordiamo che l’ Imu sarebbe adesso un’imposta che andrebbe a finire quasi al 100% nelle casse comunali); come potete leggere nella news Abolita l' IMU? No (le dichiarazioni dei politici), già solo questa ipotesi fa discutere molto le parti politiche coinvolte.
Quindi ad ora la cosa più certa, anche se in realtà è una extrema ratio, è che la prima rata di acconto Imu verrà prorogata a dicembre: probabilmente in questo periodo questa tassa subirà delle modifiche.

Imu sulla prima casa modificata

Il centrodestra marcia forte sulla totale abolizione dell’ Imu sulla prima casa e addirittura sulla restituzione di quanto pagato lo scorso anno (sempre per quel che riguarda la sola abitazione principale: ricordiamo che l’ mu è in realtà stata “inventata” dal governo Berlusconi ma solo per gli immobili non-prima casa: il governo Monti invece l’ha modificata in tal senso e l’ha anticipata al 2012, dal 2014 dell’ impianto originario); ma siccome il costo totale del progetto del PdL sarebbe di ben otto miliardi euro soldi che non andrebbero alle amministrazioni locali), appare arduo che si possa fare in questo 2013 (ma mai dire mai): lo Stato dovrebbe dare questi soldi ai Comuni tramite un anticipo di cassa per poi recuperarli in qualche modo, quindi si sarebbe punto e a capo.
Ovviamente non tutti sono favorevoli all’ eliminazione dell’ Imu sulla prima casa (tra cui lo stesso premier Enrico Letta): l’ ipotesi ad ora più probabile è che, per dare “ossigeno alle famiglie, soprattutto quelle meno abbienti”, si aumentino le detrazioni sull’ Imu abitazione principale; secondariamente si pensa alla revisione dei coefficienti di calcolo dell’ Imu per favorire le fasce economicamente disagiate.

Ricordate però una cosa, ovvero che tutti questi discorsi sono relativi solo all’ Imu sull’ abitazione principale, mentre per quel che riguarda seconde case, immobili in affitto/locazione, immobili di imprese, aziende ecc… non ci dovrebbero essere dubbi: si dovrà pagare.
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