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Riforma Pensioni 2015 del Governo Renzi: la Flessibilità in Uscita

martedì 16 giugno 2015 Aggiornato il:

Speciale riforma delle pensioni, cosa cambierà per la pensione anticipata? - Purtroppo l'Italia è vittima sempre di se stessa e dei suoi problemi che paiono irrisolvibili, tra tutti quello delle pensioni: negli ultimi 20 anni abbiamo assistito a ben tre diverse riforme -quella Dini del 1996, quella Maroni del 2004, e da ultima nel 2012 la Legge Fornero che ha davvero scombussolato tutto- ma a quanto pare non bastano: esodati, rimborsi da dare ai pensionati che hanno subito il blocco della rivalutazione della pensione negli anni 2012/13 contenuto nella Legge Fornero e dichiarato incostituzionale dalla Consulta, passaggio problematico dal sistema retributivo al sistema contributivo, caos sull'Opzione Donna, pensioni d'oro... Siamo al 2015 e il governo Renzi, seppur restio, deve lavorare ad una nuova riforma delle pensioni centrata sul concetto di flessibilità in uscita, ovvero diverse possibilità per la pensione anticipata, necessaria per una staffetta generazionale nel mondo del lavoro e consentire il ritiro ad un'età adeguata a molti lavoratori precoci, alle lavoratrici che sono anche madri, ma anche per qualche risparmio alle casse pubbliche. Vediamo dunque di riassumere quali sono le ipotesi di lavoro al vaglio di esecutivo e Parlamento.

Alle Commissioni Lavoro di Camera e Senato sono stati presentati diversi disegni di legge, incentrati sulla pensione anticipata con varie "quote", cioè con requisiti minimi di accesso in base all'età anagrafica e agli anni di contributi: tra le caratteristiche principali anche le penalizzazioni sull'assegno in base agli anni di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia. In queste due analisi, i dettagli delle proposte:
  • Pensione anticipata Quota 100: diverse proposte ma troppo costose per Renzi
  • Uscita flessibile con penalità sulla pensione, il progetto di Cesare Damiano
Dagli ambienti romani vicini all'esecutivo e al premier Renzi giungono voci sulle preferenze del governo: non che ci voglia molto a crederci, visto che le due seguenti ipotesi sarebbero quelle meno onerose per l'INPS, le aziende, lo Stato. Strano a dirsi, ma sarebbero quelle più pesanti per i lavoratori ed i pensionati...
  • Ricalcolo della pensione col contributivo, decurtazione sull'assegno
  • Pensione anticipata e lavoro part-time, la staffetta generazionale
Infine, un capitolo specifico per le signore che nel loro doppio ruolo di madri/mogli e lavoratrici sono fin troppo discriminate, o per lo meno subiscono un sistema che le penalizza sotto vari aspetti:
  • Opzione Donna e bonus alle madri lavoratrici, ipotesi reali per la pensione delle donne?
Come vedete la carne al fuoco è parecchia, d'altra parte l'argomento è complesso, coinvolge milioni di persone ed è uno dei grandi problemi del nostro Paese ormai da decenni: più che augurarvi buona lettura non possiamo fare.

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