L'ANF è l'assegno al nucleo familiare familiare, un sostegno al reddito per le famiglie dei lavoratori in difficoltà economica e per i pensionati a basso reddito. Ecco tutto quello che c'è da sapere in questa guida aggiornata per gli assegni 2017-2018.
Cosa è l'assegno familiare - L'assegno al nucleo familiare INPS (sigla: ANF) viene erogato alle famiglie di lavoratori dipendenti e pensionati con basso reddito, l'importo è in base alle fasce di reddito e al numero dei componenti della famiglia e il tutto viene riconteggiato a partire dal 1 luglio di ogni anno per adeguamento all'inflazione, restando valido fino al 30 giugno dell'anno successivo. Viene erogato dall'INPS con bonifico presso ufficio postale oppure sul conto corrente dell'interessato: per ricevere l'accredito dell'assegno familiare è necessario compilare e inviare il modello di comunicazione SR163. Ogni variazione di reddito o della composizione del nucleo familiare durante il periodo di richiesta dell’assegno familiare deve essere comunicata entro 30 giorni. Si possono domandare anche gli arretrati dell'assegno al nucleo familiare per i 5 anni precedenti alla richiesta, non oltre.Per chiarezza espositiva abbiamo diviso la guida in tre parti: la seconda parte è Assegno nucleo familiare, requisiti reddito e composizione famiglia, nella terza parte trovate le tabelle di reddito e importo dell'assegno al nucleo familiare.
Chi può domandare l'assegno al nucleo familiare INPS - Sono diverse le categorie di cittadini, lavoratori o pensionati, che possono domandare l'assegno al nucleo familiare, le riportiamo con indicazioni di sintesi (continuate la lettura della guida per i dettagli su reddito, composizione del nucleo familiare, domanda, dichiarazione dei redditi ecc...). Come specifica l'INPS sul suo sito:
Vi ricordiamo che per accedere alle operazioni on line occorre avere il Pin dispositivo INPS.
Diverse tipologie di ANF per diversi tipi di lavoratori e per i pensionati - Specifichiamo come prima cosa che l'assegno al nucleo familiare erogato dall'INPS è un aiuto diverso dall'assegno per il nucleo familiare erogato dal Comune di residenza: i due sostegni sono cumulabili. Per quel che riguarda l'ANF, ci sono alcune differenze sull'assegno al nucleo familiare a seconda della posizione lavorativa del richiedente:
- assegno nucleo familiare pensionati: possono avere l'ANF i titolari di pensioni da lavoro INPS ma anche altre tipologie di pensioni
- assegno nucleo familiare per lavoratori full time: se il richiedente lavora almeno 104 ore al mese come operaio o 130 come impiegato, spetta in misura intera secondo le tabelle; se il lavoratore è pagato settimanalmente, quattordicinalmente o quindicinalmente, l’ANF spetta per intero se sono state lavorate rispettivamente almeno 24, 48, 52 ore per gli operai, o 30, 60, 65 ore se impiegati; se si è pagati giornalmente, spettano tanti assegni quante sono le giornate di lavoro senza considerare le ore
- assegno nucleo familiare per lavoratori part time: si ha diritto all'intero ANF se si lavora almeno 24 ore a settimana, se di meno vengono erogati tanti ANF parziali quante sono le giornate di lavoro
- assegno nucleo familiare per colf, badanti, collaboratori domestici: si ha diritto a tanti assegni giornalieri quanti ne risultano dal quoziente che si ottiene dividendo per quattro il numero delle ore di lavoro risultanti dalla contribuzione complessivamente versata nel trimestre, da uno o più datori di lavoro, e per un massimo di 6 assegni giornalieri per ogni settimana
- assegno nucleo familiare per lavoratori agricoli: è per tutto l'anno per gli operai agricoli a tempo determinato, o.t.d., iscritti negli elenchi nominativi per almeno 101 giorni di lavoro annuali; se si lavora meno giorni spetta allora per quanti sono effettivi di lavoro (più la percentuale di 13,78% delle giornate spettanti a titolo di ferie e festività) e per le giornate di disoccupazione con contribuzione figurativa
- assegno nucleo familiare per insegnanti scuole private: in questi casi l'ANF viene erogato se si ha contratto da dipendente di scuola privata ed è in misura intera se si lavora 18 ore settimanali alle medie e superiori, 24 ore alle elementari, se invece sono meno ore è calcolato sui giorni effettivi di lavoro
- assegno nucleo familiare per lavoratori di ditte fallite o cessate: caso particolare, la domanda si fa col modello ANF/PREST e si manda all'INPS tramite patronato o on line, con allegata dichiarazione della ditta di cessazione attività, numero di giorni di lavoro, contributi versati per il lavoratore e altre info
- assegno nucleo familiare iscritti gestione separata INPS: in questo caso non viene erogato se la "somma dei redditi del nucleo familiare da lavoro dipendente e assimilati" è sotto al 70% del reddito complessivo calcolato con anche i redditi indicati nell'art.2 comma 26 della Legge 335/95
2 commenti:
Per chi non ha perso il lavoro e finito la disoccupazione è sempre la stessa storia, tutte le istituzioni se ne lavano le mani, è una vergogna, ho 51 anni non trovo lavoro, 1 figlia di 17 anni e una moglie per noi non c'è nulla. Vergogna. Italia malata.
Come al solito viene dato sempre a chi ha già,mentre a chi non ha nulla nulla viene dato. Perchè un disoccupato non può avere gli assegni familiari avendo un reddito zeroooo!!!!? Nemmeno i minorenni vengono tutelati in questo paese di ladri.
Posta un commento