martedì 3 marzo 2015

Il Bonus Irpef del Governo Renzi Spiegato in 7 Punti

Il governo Renzi ha introdotto il Bonus Irpef, i famosi 80 euro in busta paga (sono ottanta solo per alcuni contribuenti): in questa guida tutte le informazioni su cosa è, chi ne ha diritto, quali redditi si considerano [guida aggiornata al 2016].

Cosa è il Bonus Irpef

Come detto sono 80 euro in busta paga solo per chi ha un reddito da lavoro dipendente o assimilati, è anche per disoccupati ma non per i pensionati, si deve rientrare in una determinata fascia di reddito complessivo: gli incapienti non prendono niente, mentre oltre tale fascia il Bonus viene ridotto fino a scomparire. In questa guida formato pdf, che potete scaricare gratis, trovate tutte le voci reddituali da considerare ed il calcolo del bonus: Quali redditi si considerano e come si calcola il Bonus Irpef.

La maggior parte dei soggetti che ne hanno diritto non deve fare nulla, è compito del sostituto d'imposta (datore di lavoro, INPS, Fisco...) fare il calcolo e "inserire" direttamente il bonus in busta paga o nel sussidio di disoccupazione Naspi, Asdi e Dis-Coll. Più sotto però altre indicazioni in merito.

Il Bonus Irpef è definitivo?

Dato che il taglio del cuneo fiscale è permanente dopo essere stato inserito nella legge di Stabilità 2015 elaborata dal governo Renzi e approvata dal Parlamento, anche il Bonus in busta paga è definitivoAggiornamento 2016: il bonus è ancora in vigore, la guida che state leggendo riporta le condizioni ora valide, chi ne ha diritto ecc...

A quanto ammonta il Bonus Irpef in busta paga

Il bonus arriva ad un massimo di 960 euro, 80 euro al mese circa solo per i redditi fino a 24 mila euro, mentre si riduce gradualmente per i redditi compresi fra 24 mila e 26 mila euro, ma in ogni caso rapportato al periodo di lavoro nell'anno. Quindi sono 80 euro in busta paga solo se si ha lavorato tutto l'anno e non si ha un reddito lordo complessivo oltre 24 mila euro.
Vi consigliamo la lettura dell'approfondimento Bonus Irpef, previdenza complementare e deduzioni fiscali per alcuni aspetti particolari che possono interessare molti contribuenti.

Chi ha diritto al Bonus Irpef ?

Nonostante inizialmente il governo Renzi avesse detto che il bonus sarebbe stato esteso ad altre categorie, purtroppo pensionati e lavoratori autonomi non hanno diritto al bonus Irpef. Tuttavia solamente per il 2016 è stato esteso al personale delle Forze di polizia, delle Forze armate (livelli dirigenziali esclusi) e delle Capitanerie di porto, dei Vigili del Fuoco.

Considerati i limiti di reddito su indicati, il Bonus Irpef spetta a:
    guida al bonus irpef in busta paga o pensione
  • lavoratori dipendenti (contratti a tempo pieno e contratti part-time)
  • i soci lavoratori delle cooperative
  • i disoccupati che percepiscono l’indennità di disoccupazione
  • i lavoratori in mobilità e in cassa integrazione
  • i titolari di borse di studio e assegni di formazione professionale
  • i collaboratori coordinati e continuativi e quelli a progetto
  • i lavoratori impiegati in lavori socialmente utili

Bonus Irpef ai disoccupati

Come detto il Bonus in busta paga è stato esteso anche a chi una busta paga non ce l'ha più: è il caso dei disoccupati che percepiscono dall'INPS prestazioni a sostegno del reddito quali le varie indennità di disoccupazione, la mobilità..

Come detto dall'ente previdenziale, il Bonus Irpef verrà riconosciuto automaticamente sulla base dei dati reddituali del contribuente, già in possesso dello stesso istituto previdenziale; nel calcolo del reddito complessivo non rientrano in questi casi le somme ricevute per incremento della produttività che godono di una imposta sostitutiva del 10%, anche se vengono conteggiate per calcolare l'imposta lorda da confrontare con le detrazioni da lavoro dipendente.


Bonus Irpef per chi non ha sostituto d'imposta

Chi ha lavorato come dipendente di un soggetto non sostituto d'imposta oppure che ha chiuso il proprio rapporto lavorativo, potrà chiederlo come credito nella dichiarazione dei redditi, a compensazione o a rimborso. In questa guida come inserire il Bonus 80 Euro nella dichiarazione dei redditi. anche nel caso non abbiate un datore di lavoro che funge da sostituto d'imposta.

Bonus Irpef non spettante, restituzione

Abbiamo detto che chi ha diritto al Bonus Irpef non deve dare comunicazione alcuna: invece va comunicato all'INPS che non se ne ha diritto se si percepiscono ulteriori redditi oltre a quelli erogati dal sostituto d'imposta, cioè se oltre a stipendio, pensione, disoccupazione, si hanno altre entrate che fanno superare i 26.000 euro complessivi annui [consultate la guida scaricabile su indicata per sapere con precisione che tipi di redditi si considerano].

Nel caso sia stato erogato il bonus a questi soggetti che non ne hanno diritto, in seguito il sostituto d'imposta potrà riavere indietro quanto dato e il contribuente lo "rimborserà" nella dichiarazione dei redditi, più precisamente col conguaglio di fine anno, oppure con trattenute sullo stipendio o la pensione o il sussidio di disoccupazione.

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