Come si paga l'affitto? Le recenti novità sul pagamento in contanti del canone di locazione, il modello RLI e la certificazione APE (Attestato di prestazione energetica).
C'è stata un po' di confusione nelle ultime settimane per quel che riguarda il pagamento dell'affitto (canone di locazione ad uso abitativo): si paga in contanti, con assegno, con bonifico? Ci sono limiti sulle cifre? Inoltre c'è da specificare anche sull'obbligo appena sorto riguardo proprio la registrazione del contratto d'affitto col modello RLI.
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La Legge di Stabilità varata dal governo Letta prevedeva che l'affitto si dovesse pagare solo con metodi di pagamento tracciabili, a prescindere dall'entità del canone e dal tipo di abitazione: quindi addio contanti. Tuttavia il 5 febbraio il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha reso noto che il divieto di pagamento in contanti per l'affitto è solo dai 1000 euro in su.
Altra novità riguarda proprio il contratto d'affitto, di locazione di immobile ad uso abitativo, che dal 1 aprile non può più essere fatta col Modello 69 ma deve essere fatta col Modello RLI - Richiesta di registrazione e adempimenti successivi, entrato in vigore il 3 febbraio e diventato il solo possibile appunto dal 1 aprile 2014.
Infine, non c'è più l'obbligo di allegare la certificazione APE ai nuovi contratti di affitto (nuove locazioni, quelle cioè stipulate per la prima volta e fatta eccezione per quelle di durata complessiva inferiore a 30 giorni nell'arco dell'anno che non hanno obbligo di registrazione), basta una clausola che confermi la presa visione dal parte del locatario. L'obbligo rimane solo per le locazioni di interi edifici, oltre che per i trasferimenti a titolo oneroso.
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