Evidentemente le recenti alluvioni e frane, nonché la tremenda esperienza del terremoto di questa primavera, hanno fatto cambiare qualcosa: ora le assicurazioni contro eventi e catastrofi naturali (che comunque spesso non sono proprio imputabili alla natura) sono obbligatorie per tutti gli edifici e fabbricati, a prescindere dalla loro destinazione d’ uso; specifichiamo che questa non è comunque la polizza responsabilità civile, ovvero sui danni causati da eventi riconducibili alla proprietà e alla conduzione dell’ immobile.
Sono due le direzioni che il governo ha voluto prendere in merito alla questione: la prima è appunto l’ obbligatorietà di una polizza contro le calamità naturali e climatiche per gli edifici e le strutture sia dello Stato che dei privati, la seconda è l’ implementazione di una norma che pone il divieto di costruire in aree considerate a rischio idrogeologico molto elevato.
Nel documento “Linee strategiche per l'adattamento ai cambiamenti climatici, la gestione sostenibile e la messa in sicurezza del territorio” il Ministero dell’ Ambiente ha dato le specifiche della nuova normativa per dare immediatamente il via alle misure per perseguire lo scopo.
Tale assicurazione sugli eventi naturali per gli edifici dovrebbe costare, secondo le prime stime, circa 200€ ad abitazione, mentre per edifici industriali, condomini ecc… molto dipenderà anche dalla zona sismica e dalla stabilità stessa del fabbricato.