lunedì 18 settembre 2017

Acquisti Online, le Tutele per i Consumatori: Reclami e Diritto di Recesso

Il diritto di recesso, il rimborso, la risoluzione delle controversie: quali diritti hanno i consumatori quando acquistano online.
Fare acquisti su internet è un ottimo modo per risparmiare, ma le statistiche dicono che in Italia la percentuale di chi lo fa è minore che nel resto d'Europa anche se i consumatori sono sempre più tutelati grazie al diritto di recesso e di rimborso per gli acquisti online, e un più facile e veloce metodo di risoluzione delle controversie reso disponibile dall'Unione Europea valido ovviamente per gli acquisti online in Italia e in altri Paesi europei. Quanto riportato vale per ogni metodo di pagamento: carta di credito o prepagata (dal 2015 disponibili anche i pagamenti online col bancomat), PayPal, in contanti alla consegna della merce.

Diritto di recesso per gli acquisti su internet - Quanto tempo si ha per restituire qualcosa comprato online ed avere il rimborso? Chi fa acquisti su internet ha 14 giorni dalla consegna della merce per restituire quanto comprato, se difettoso o insoddisfacente (non occorre alcuna particolare giustificazione) e vedersi restituire quanto speso; sempre entro 14 giorni il venditore deve restituire i soldi. Se il consumatore non viene informato sul diritto di ripensamento allora potrà recedere fino a 12 mesi dal termine originario del diritto di recesso (quindi 14 giorni + 12 mesi).
Il diritto di recesso vale anche in caso vogliate recedere dal contratto di abbonamento telefonico e/o internet (è il caso di recesso per ripensamento).
Trasparenza sui costi degli acquisti e dei rimborsi - Dal 13 giugno 2014 tra le norme europee a tutela dei consumatori che comprano on line c'è l'obbligo per i commercianti di informare chiaramente sui costi che il cliente avrà in caso di restituzione dei prodotti, sulle caratteristiche dei beni, sul loro prezzo. Inoltre, per quel che riguarda  i costi degli acquisti con carta di credito o bancomat non c'è più alcun dubbio, costi aggiuntivi o aumenti di prezzo non sono legali.

Piattaforma europea per la risoluzione delle controversie tra consumatori e venditori online - Per risolvere le controversie in merito agli acquisti online dal 2016 è attivo uno strumento a disposizione dei consumatori e degli stessi venditori: la piattaforma Online Dispute Resolution, un sistema di mediazione europeo creato dalla stessa Commissione Europea secondo il regolamento EU 524/2013. La piattaforma ODR è attiva dal 15 febbraio 2016 e serve a mettere in contatto i professionisti della vendita online, i clienti e gli organismi di risoluzione alternativa delle controversie attivi nei singoli Stati membri dell'Unione Europea. Vediamo dunque il funzionamento e l'utilità di questo nuovo sistema per la risoluzione dei problemi relativi agli acquisti su internet che, diciamo subito, è solo per i privati cittadini in veste di consumatori e non anche per gli autonomi con partita Iva.

diritti dei consumatori per gli acquisti onlineCome detto la piattaforma Online Dispute Resolution serve per risolvere problemi relativi agli acquisti online: in pratica, che la compravendita sia avvenuta su internet è l'unico requisito per il suo utilizzo in quanto non ci sono altri vincoli, se non quello ovviamente che il consumatore sia residente nell'Unione Europea, come anche il venditore (cioè che abbia sede in un paese UE). L'acquisto può essere avvenuto nel paese di residenza come in un altro. sempre all'interno dell'Unione Europea. Non sono richieste credenziali di accesso nè l'autenticazione, basta collegarsi alla pagina web della piattaforma Online Dispute Resolution, selezionare la lingua e compilare il modello da inviare.

La procedura non prevede costi, non servono avvocati, non sono coinvolti tribunali, i tempi di risoluzione sono di 90 giorni massimo dall'invio del reclamo. Chi gestisce un e-commerce, quindi il venditore online, è tenuto a inserire nel proprio sito un collegamento alla piattaforma ODR e ad informare i clienti di tale possibilità.

Altre tutele per i consumatori dall'Unione Europea per quel che riguarda gli acquisti online: ogni stato membro dell'UE è tenuto ha realizzare punti di controllo che si occuperanno di fornire informazioni generali sui diritti dei consumatori e su possibili ricorsi, nonché di assistere gli acquirenti per quanto riguarda la trasmissione dei reclami e la comunicazioni tra le parti e gli organismi ADR competenti.

Chiaro è che l'obiettivo dell'implementazione di queste nuove norme a tutela dei consumatori è per incentivare il commercio elettronico e gli acquisti online, che come ben saprete consentono notevoli risparmi grazie a sconti e promozioni più convenienti date le più basse spese di gestione da parte dei venditori, ma che creano una certa diffidenza nei consumatori a causa della "distanza" con chi vende e delle lungaggini in caso di reclami. Ora con questo nuovo strumento gli acquisti online sono sicuri più di prima.

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