Il Quantitative Easing della BCE: Obiettivi ed Effetti Desiderati, al via il 9 Marzo

lunedì 9 marzo 2015

Anche se era atteso da mesi l'annuncio ufficiale del Quantitative Easing, l'acquisto di Titoli di Stato e altri bond obbligazionari da parte della BCE, è comunque un evento storico e merita un'attenzione particolare [Aggiornamento 9 marzo: parte ufficialmente oggi il QE, quanto scritto in questo report è più che mai valido]. Detto in estrema sintesi il QE è un'azione di politica monetaria espansiva, estremamente espansiva e che avrà effetti interni all'Eurozona ma anche esterni, mondiali, perchè si inserisce nella "guerra valutaria" a colpi di svalutazioni, immissioni di liquidità, rottura dei cambi fissi ecc.. che c'è da anni tra Europa, Stati Uniti, Giappone, Svizzera, Russia, Cina.
Gli obiettivi interni del QE della Banca Centrale Europea presieduta dall'italiano Mario Draghi (che ha rifiutato la candidatura al ruolo di Presidente della Repubblica Italiana) sono prevalentemente legati alla lotta al pericolo deflazione e alla stagnazione economica, attuabili coniando moneta per oltre 1100 miliardi di euro da qui a settembre 2016 e che va immessa nel sistema finanziario col massiccio acquisto sul mercato secondario di Titoli di Stato da parte della BCE stessa e delle Banche Centrali dei vari Stati membri, così da incentivare le banche private ad erogare maggiori finanziamenti a imprese e famiglie ma anche a dirottarne i fondi (delle banche ma anche degli altri investitori) verso investimenti più rischiosi ma più remunerativi e legati all'economia reale; inoltre così facendo si darebbe sollievo alle casse di molti Stati europei, martoriate da un eccessivo debito pubblico (i Titoli di Stato sono debito pubblico messo sul mercato dai governi per avere soldi da usare per bilancio e opere pubbliche, comprato dai grandi investitori a cui però vanno versati gli interessi visto che è un investimento che stacca cedole e va a scadenza, quindi restituito).
Tra gli effetti positivi del Quantitative Easing di certo il mantenimento a livelli minimi dei tassi di interesse dei mutui.
Sul QE della BCE c'è molto da dire e ilportafoglio.info ha pubblicato questi quattro approfondimenti:
    spiegazione del qe della bce
  1. Cosa È il Quantitative Easing della BCE e che Effetti Avrà in Europa è, come dice il titolo, un'analisi sui vari effetti che il QE potrà avere sull'economia reale dell'UE, visti alla luce delle grandi differenze tra la situazione europea e quella statunitense, che dal QE attuato pochi anni fa dalla FED ha ottenuto grandi benefici
  2. Quantitative Easing, Debito Pubblico, Investimenti e Banche: Un Rapporto Difficile, Cosa Accadrà? analizza un'aspetto specifico della situazione, estremamente importante e che è il nodo centrale, ovvero "come reagiranno le banche private?"
  3. Gli Effetti sui Mutui del Quantitative Easing: Interessi Più Bassi, Detrazioni Più Alte fa un quadro della situazione dei mutui, che per quel che riguarda i tassi di interesse è molto buona proprio per le azioni che la BCE ha intrapreso negli anni
  4. Rendimenti Conti Deposito, il QE che Effetti Avrà? offre un'analisi di quali saranno le conseguenze di questa super-iniezione di liquidità sugli interessi di un investimento sicuro molto amato dai piccoli risparmiatori
Buona lettura e soprattutto... buona fortuna, ne abbiamo tutti bisogno.

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3 commenti:

Davide Marciano ha detto...

Domanda da risparmiatore privato e lettore di questo blog. Se ho capito bene la manovra vuole far crescere l'inflazione anche se, da laico, deduco che depositare soldi in banca diventerà meno conveniente.
Per me piccolo risparmiatore conviene attendere per sottoscrivere un deposito vincolato? I prossimi anni come saranno in quanto a interessi?

Christian Citton ha detto...

I tassi di interesse dei conti deposito sono in discesa già da un paio d'anni, dopo il grande boom che hanno avuto durante la crisi dell'euro del 2011: diciamo che sono poco sotto ai livelli consueti, normali; come scritto più volte in questi anni, la riduzione dei rendimenti è dovuta in pratica agli stessi motivi, legati alle politiche monetarie della BCE, che hanno portato alla riduzione degli interessi dei mutui. Il QE non potrà che confermare i livelli attuali, o comunque rendere improbabile una risalita sostanziosa: forse conviene ora puntare su qualche tipologia di buono fruttifero postale indicizzato all'inflazione o agli indici borsistici.

Davide Marciano ha detto...

Grazie dell'informazione come sempre molto utile e precisa. Ne terrò conto nei prossimi mesi quando deciderò il da farsi. Buon lavoro

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