Come investire sfruttando gli effetti del Quantitative Easing: tre diversi portafogli per guadagnare limitando i rischi.
Come investire con i tassi a zero e il Quantitative Easing? Ovviamente dipende dalla propensione al rischio e da cosa "prevede" l'investitore: se ritiene che il QE possa far ripartire in tempi ragionevoli l'inflazione e sostenere la crescita allora un interessante portafoglio d'investimenti è composto da azioni globali, bond societari (cioè obbligazioni corporate) e Btp, se invece il piccolo risparmiatore - il principale soggetto a cui ilportafoglio.info generalmente si rivolge - è più pessimista e vuole difendersi allora può puntare su Etf in oro e azioni e sui Titoli di Stato più solidi, anche se meno redditizi. Gli investitori / piccoli risparmiatori più indecisi tendono invece a diversificare maggiormente proprio per non rimanere "scoperti" in nessuna situazione.Dopo il potenziamento del Quantitative Easing della BCE a metà marzo 2016 e la conferma dell'8 settembre coi tassi di interesse a zero ed il programma di acquisto Titoli, come atteso da tutti - visto che l'inflazione resta a zero e la crescita c'è ma non entusiasmante (bene invece la stabilità finanziaria) - nel mese di dicembre 2016 è stato deciso che il QE andrà avanti sino a dicembre 2017: quando il QE fu varato nel 2015 il termine era stato fissato a settembre 2016, poi prorogato a marzo 2017, poi visto che i risultati sono stati raggiunti solo in parte ecco l'ennesimo allungamento.
Nel corso dell'ultimo anno ilportafoglio.info ha già proposto diverse analisi sulla situazione economico-finanziaria, sia europea e quindi legata al QE ma anche guardando ovviamente Oltreoceano (cfr i report aggiornati per il 2017, primo anno della presidenza Trump, Previsioni Andamento Euro-Dollaro e Tassi d'Interesse Usa e Politica Monetaria della FED), ma appare ora una necessità fornire ai piccoli risparmiatori/investitori alcuni consigli d'investimento più concreti, delle idee per suggerire come muoversi sui mercati delle obbligazioni, dei Titoli di Stato e delle azioni in Borsa in questo periodo che, per quanto riguarda non solo l'Europa in particolare ma un po' tutto il mondo, è dominato dalle politiche monetarie espansive attuate per sostenere la crescita economica, ovunque presente ma incerta, ed evitare il rischio deflazione.

In queste tre analisi abbiamo preso in esame tre diversi portafogli d'investimento, elaborati in realtà già nel 2011 e rivisti per la situazione attuale, in quanto sono diversi l'uno dall'altro ma comunque tre esempi di successo e che possono dare preziose indicazioni valide per il medio periodo (ovvero i prossimi due anni almeno, con la BCE che porterà avanti il Quantitative Easing i cui effetti si protrarranno anche oltre l'attuale termine previsto di dicembre 2017):
- Investimenti col QE: Azioni, Btp Italia e Bond High Yield per gli Ottimisti: un portafoglio d'investimento che dà i massimi profitti nel caso di raggiungimento degli obiettivi previsti col Quantitative Easing
- Investire in Oro, Azioni e Titoli di Stato per Difendersi dal Fallimento del Quantitative Easing: se il QE non centrasse gli obiettivi previsti, con questo portafoglio d'investimento si riesce comunque a portare a casa qualcosa, senza andare in perdita se invece il QE fosse un successo
- Investimenti col Quantitative Easing per Chi È Incerto sui Risultati: una via di mezzo per avere rendimenti discreti in ogni caso, senza rischi eccessivi
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