Per trovare il conto deposito più conveniente occorre considerare i tassi di interesse offerti e altri elementi fondamentali.
I conti deposito non hanno spese di apertura, di gestione e di chiusura, gli unici costi di un conto deposito sono dunque gli oneri fiscali, ovvero la tassazione sulle rendite finanziarie (il 26% sui tassi di interesse, da cui la distinzione tra tasso di interesse lordo e tasso di interesse annuo) e l'imposta di bollo dello 0.20% sulle giacenze se superiori a 5000€: nella guida Tasse che si pagano sul conto deposito tutti i dettagli per il calcolo. Vediamo dunque come scegliere il miglior conto deposito, sapendo che comunque per la quasi totalità degli aspetti sono tutti uguali.Per chi ha risparmi che può permettersi di tenere fermi per alcuni mesi (da 3 a 24 circa), i conti deposito rappresentano un'interessante soluzione per tutelarli dalla perdita di valore causata dall'inflazione e per anche guadagnarci qualcosina, ma bisogna valutare alcuni aspetti per trovare i conti deposito coi rendimenti migliori.
Per identificare un conto deposito la cosa da fare è ovviamente l'analisi dei tassi di interesse lordi, visto che come detto spese accessorie non ce ne sono e l'unica “uscita” è relativa agli oneri fiscali su citati; informatevi anche se quello che vi interessa è un conto deposito libero o vincolato: i secondi offrono rendimenti migliori ma non consentono di prelevare prima della fine del periodo di vincolo le somme depositate, oppure lo consentono ma riducendo tantissimo gli interessi maturati fino a quel momento.
Tornando ai tassi di interesse del conto deposito, verificate come vengono calcolati, su quale periodo, se i rendimenti sono accreditati in anticipo o alla fine del periodo di deposito: esistono infatti conti deposito con rendimenti accreditati trimestralmente e che quindi fanno aumentare il capitale sul quale si calcolano i successivi guadagni.
Per confrontare i migliori conti deposito e i tassi di interesse offerti utilizzate senza timore i comparatori online, sempre senza costi che non obbligano a nessun impegno ma che anzi danno accesso alle volte a condizioni migliori nel caso decidiate di aprire un conto.
Ultima nota: abbiamo detto che i conti deposito, tranne gli oneri fiscali, sono privi di costi, ma questa è una considerazione di fatto! Nel senso che grazie alla forte concorrenza e al fatto che sono disponibili online, le banche hanno in buona misura eliminato spese per i versamenti ed i prelievi, spese di tenuta conto forfettarie, spese di alimentazione conto, spese di rendicontazione...: informatevi allora se sono previste o meno.
Leggi anche - Le differenze tra conto corrente, conto deposito e libretto postaleCome aprire un conto deposito - Di certo è sempre possibile andare presso una filiale di banca, cosa consigliata se proprio siete nuovi a questo mondo (anche se vi consigliamo fortemente di informarvi via internet: è senza spese e trovate più “neutralità” rispetto a quella che potrebbe garantirvi un funzionario di banca): ma si può fare tutto col pc, comodamente da casa, uno dei principali vantaggi dei conti deposito. In fondo le procedure online sono abbastanza intuitive, se avete dimestichezza col pc e l’internet banking: dopo aver trovato il miglior conto deposito, dal sito della banca che lo propone o da quello dello stesso conto (alcune banche infatti creano un sito apposito per il prodotto) compilate i form richiesti coi seguenti dati: dati personali, documento d’identità e codice fiscale.
Poi occorre avere a portata di mano i dati del conto corrente al quale volete associare il conto deposito: alcune banche richiedono, per l’apertura del conto deposito, che tale conto corrente sia aperto presso di loro, altre invece accettano quello che già avete se è a voi intestato): ci vuole ovviamente l’ IBAN, magari diviso in ABI, CAB e numero di conto. Compilati i moduli on line, bisogna stamparli e inviarli all’indirizzo fornito dalla banca: è anche possibile non farlo e farsi spedire dalla stessa banca i moduli cartacei al proprio domicilio.
Infine occorre attivare il conto deposito: lo si fa con un bonifico online dal conto corrente di appoggio.
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