mercoledì 29 giugno 2016

Come Investire in Obbligazioni e Titoli di Stato per Profitti Elevati: Strategie d'Investimento

Investimenti sicuri e redditizi ce ne sono davvero pochissimi: i Titoli di Stato europei e italiani in particolare hanno rendimenti minimi, in più ci sono il Quantitative Easing della BCE e, le scelte della Fed Usa sui tassi d'interesse a complicare la situazione, per non parlare della Brexit e dei suoi effetti sui mercati. Con le Borse sì in fase di crescita (per quanto?) ma molto soggette alla volatilità, i risparmiatori / investitori si stanno riorientando verso investimenti a reddito fisso: come si può organizzare un portafoglio d'investimenti per tutelare i risparmi e avere dei rendimenti degni di nota? Il mercato del debito offre alcuni strumenti che, con le giuste strategie, possono far guadagnare più del triplo di Btp, Bot e simili: parliamo di obbligazioni societarie, titoli high yield ad alto rischio/alto rendimento, obbligazioni in valute estere dei Paesi Emergenti e di quelli sviluppati. In questo focus speciale in cinque parti, più questa introduzione che state leggendo, illustriamo una strategia d'investimento per la gestione della parte obbligazionaria del proprio portafoglio, nell'attuale situazione finanziaria internazionale, orientata verso un certo grado di rischio (ma senza esagerare) per profitti più elevati della media.
Leggi anche - Investire Sfruttando la Volatilità di Mercato: Come Diversificare gli Investimenti
Diversificare gli investimenti è ovviamente un comandamento anche per chi punta solo su emissioni di bond di varia natura e comunque si dovrebbe diversificare anche solo la parte in Titoli e obbligazioni del proprio portafoglio. Un suggerimento interessante è quello di Antonio Mauceri, a.d. di Augustum Opus Sim, che a Il Corriere della Sera Economia dichiara:
"Nell'attuale situazione, all'interno di un paniere unicamente obbligazionario conviene diminuire la quota di emissioni governative, portandola ad esempio al 30% del totale, aumentare nettamente la percentuale di corporate bond fino al 45%, suddividendoli in un 30% di obbligazioni investment grade, ad alta sicurezza, e in un 15% di titoli high yield, e infine destinare una quota del 25% alle emissioni in valuta dei paesi sviluppati ed emergenti, puntando sia alla cedola che al guadagno in conto capitale se la divisa estera si rafforzerà rispetto all'euro".
investire in obbligazioni
Quando erano così, era tutto più facile...
Quanto si può pensare di portare a casa con un portafoglio obbligazionario così strutturato? Circa il 3% annuo. Vi sembra poco? Considerate che puntando solo su Btp o Bot siamo tra il 2% e lo 0.01% e che i migliori conti deposito vincolati sono intorno al 2%.

Queste le quattro parti di questa guida per una strategia d'investimento sulle obbligazioni più rischiose ma più in grado di portare a guadagni interessanti:
Considerate inoltre che se i conti deposito sono garantiti fino a 100mila eurofacilissimi da gestire, con queste tipologie di investimenti in obbligazioni e fondi obbligazionari che andremo a presentare i rischi sono contenuti ma da valutare con attenzione. Non proponiamo neanche lontanamente bond rischiosi come quelli Parmalat o dell'Argentina, ci mancherebbe, il ritorno del capitale è tra i parametri di valutazione obbligatori: per questo occorre bilanciare al meglio il pacchetto, avere grande cautela per le emissioni societarie e in valuta estera, puntare anche sui fondi comuni d'investimento per obbligazioni high yield, dei Paesi Emergenti e corporate bond.

Attenzione ovviamente ai costi d'ingresso e di gestione.

  • Condividi su Twitter
  • Condividi su facebook
  • Condividi su Google +
  • Salva su Pinterest

Nessun commento: